l'Astrofilo maggio 2012

PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ per un piccolo pianeta che è per di più un len- to rotatore) rendono pra- ticamente certa nella struttura interna di Mer- curio l’esistenza di al- meno uno strato viscoso o liquido, che fluendo a contatto di strati solidi genera l’effetto dinamo che mantiene in essere la magnetosfera. Lo scenario più accredi- tato in questo momento è il seguente: al di sotto di una sottile crosta di silicati si sviluppa un mantello spesso poche centinaia di chilometri, anch’esso composto di silicati, che avvolge un nucleo esterno solido, ricco di ferro e zolfo, che a sua volta racchiu- de un nucleo interno di ferro liquido, al centro del quale non si esclude la presenza di un nocciolo solido. La rotazione differenziale e i rimescolamenti interni tipici del nucleo liquido avrebbe ripercussioni oltre che sul campo magnetico del pianeta anche sulla distribuzione delle masse negli strati più esterni, che per la loro minore densità su- biscono le lente ma poderose onde d’urto che si sviluppano dalle frizioni fra le com- ponenti nucleari. Sarà interessante capire, attraverso i dati che MESSENGER acquisirà nel suo secondo anno di attività, come l’azione di un sif- fatto nucleo influisce nel tempo sul campo magnetico e quale tipo di tettonica è in grado di sostenere. Perché Mercurio, pro- prio per l’atipicità del suo nucleo, è un caso a sé, con dinamiche interne che posso es- sere anche molto diverse da quelle del no- stro pianeta: la componente liquida del nucleo si trova all’esterno, non all’interno. In definitiva, quello che sembrava un pia- neta geologicamente morto, ben poco at- traente dal punto di vista della ricerca scientifica, si sta rivelando essere un inte- ressantissimo laboratorio nel quale testare nuovi modelli sulla formazione ed evolu- zione dei pianeti rocciosi. C aloris (l’ampia regione giallognola al centro della foto), con i suoi 1550 km di diametro, è uno dei più grandi bacini da im- patto dell’intero sistema solare. Le chiazze perime- trali arancioni sono (pro- babilmente) caldere vulca- niche. [NASA, Johns Hop- kins Univ. APL, Arizona State University, CIW] n

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