l'Astrofilo maggio 2012
COSMOLOGIA ASTROFILO l’ dalle altre; pertanto il loro moto non viene significativamente rallentato. Il contrario ac- cade per le componenti gassose ad alta tem- peratura (visibili nei raggi X) che avvolgono gli ammassi coinvolti nella collisione: esse in- fatti si comprimono vicendevolmente, osta- colandosi nel moto, che viene rallentato. Via via che la compene- trazione procede, il ral- lentamento del gas in- tergalattico rispetto alle galassie fa sì che le due componenti, prima avvi- luppate, si separino, con il gas che risulta sempre più in ritardo rispetto alle galassie. Ma come si comporta la preponderante ma- teria oscura in questo scenario? Gli attuali modelli prevedono che rimanga invariabil- mente legata alle galassie e che non intera- gisca sensibilmente né con sé stessa né con il caldissimo gas. Se davvero le cose stanno in questo modo, attraverso la rilevazione di feno- meni di lensing gravita- zionale attorno alle strutture coinvolte nella collisione dovrebbe es- sere possibile trovare conferme: la massa de- ve risultare concentrata I n questa terza imma- gine, che mostra lo stesso campo delle prece- denti, viene messo in evi- denza il gas caldissimo che testimonia la colli- sione in atto fra le varie componenti dell’am- masso. [NASA, ESA, CXO, and M.J. Jee (University of California, Davis)] Q ui è invece rappresen- tata la distribuzione della materia oscura, de- dotta a partire dalle carat- teristiche delle immagini di lontanissime galassie deformate dal lensing gra- vitazionale dovuto alla presenza di Abell 520. È chiara la separazione fra materia oscura e compo- nente galattica. [NASA, ESA, M.J. Jee (Uni- versity of California, Davis)]
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