l'Astrofilo maggio 2012

COSMOLOGIA ASTROFILO l’ Poiché la materia ordi- naria, quella che costi- tuisce galassie e gas in- tergalattico, rappresen- ta appena il 5% di ciò che compone l’universo, mentre la materia oscu- ra arriva al 23% (il resto è energia oscura), è chia- ro che se riusciamo a far- ci un’idea della distribuzione della massa al- l’interno di un ammasso di galassie, quella coinciderà praticamente con la distribu- zione della materia oscura. Inevitabilmente, se essa è legata dalla gravitazione alla ma- teria ordinaria, anche quest’ultima (princi- palmente sotto forma di galassie) dovrà occu- pare gli stessi spazi. Per verificare il tutto si è iniziato a studiare que- gli ammassi di galassie che risultano formati dalla collisione di due o più ammassi di taglia minore. In quei casi c’è la possibilità di vedere separate le componenti galattica e gassosa che costituiscono la ma- teria ordinaria, e questo perché durante la compenetrazione dei due (o più) ammassi originari le galassie non si ostacolano vicen- devolmente in maniera significativa, per via delle grandi distanze che separano le une L ’ammasso di galassie Abell 520 ripreso nei suoi colori naturali con l’Hubble Space Telescope e con il Canada-France- Hawaii Telescope. Già da questa immagine si nota una chiara separazione destra-sinistra della com- ponente galattica. [NASA, ESA, CFHT, and M.J. Jee (University of Ca- lifornia, Davis)] Q ui di Abell 520 ve- diamo invece la con- centrazione della luce stellare, che rende ancor più evidente la minore densità galattica nelle re- gioni centrali. [NASA, ESA, CFHT, M.J. Jee (University of California, Davis), and A. Mahdavi (San Francisco State University)]

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