l'Astrofilo luglio-agosto 2024

9 LUGLIO-AGOSTO 2024 solitamente dalle CME per raggiun- gere l’orbita terrestre. Le indagini di follow-up nel corso dell’ultimo se- colo e mezzo indicano le manifesta- zioni aurorali del 28 e 29 agosto 1859 come motivo per cui la CME del 1° settembre viaggiò così velocemen- te. I ricercatori ritengono che una CME più piccola sia eruttata dal Sole alla fine di agosto e abbia ripulito il percorso tra il Sole e la Terra dalla maggior parte del plasma del vento solare che normalmente rallentereb- be una CME. Quando iniziò l’evento del 1° settembre osservato da Car- rington e Hodgson, le condizioni e- rano dunque perfette affinché la massiccia tempesta attraversasse il sistema solare interno e si schian- tasse contro la magnetosfera terre- stre nel giro di poche ore. Una se- quenza simile, fortunatamente in scala minore, si è verificata proprio lo scorso maggio, a seguito di una serie di brillamenti solari nella re- gione attiva 3664. Tralasciando l’aspetto puramente spettacolare delle aurore, vogliamo qui soffermarci sulle conseguenze che la massiccia perturbazione geo- magnetica ebbe sulle tecnologie del 1859. Le principali vittime furono le linee del telegrafo, un’invenzione brevettata una quindicina di anni prima, che andava sempre più dif- ASTROFILO l’ A ndamento dell’attività geoma- gnetica nel periodo centrato sull’Evento di Carrington, registrata all’Osservatorio Reale di Greenwich, Londra, dal 27 agosto al 7 settembre 1859. La declinazione, o direzione del- la bussola, (D) è la traccia inferiore su ciascuna immagine e la forza orizzon- tale (H) è la traccia superiore. Orari in Tempo Universale, più 12 ore, e la D misurata precede la H di circa 12 ore. La CME arrivata il 28 agosto fu quella che spazzò lo spazio interplanetario, consentendo a quella molto più mas- siccia arrivata il 2 settembre di impat- tare con estrema violenza la magne- tosfera. [British Geological Survey]

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