l'Astrofilo luglio-agosto 2024

51 LUGLIO-AGOSTO 2024 ASTRO PUBLISHING astronomi. I globuli cometari sono una sottoclasse delle nebulose oscure conosciute come globuli di Bok: nubi isolate di denso gas cosmico e pol- vere circondate da materiale caldo e ionizzato. Quando queste nubi mo- strano una spoliazione di materiale che risulta in una coda estesa; ven- gono chiamate globuli cometari a causa della loro vaga somiglianza con una cometa, sebbene non abbiano nulla in comune con esse. Le caratte- ristiche che classificano CG 4 come un globulo cometario sono difficili da non notare in questa immagine cat- turata con la Dark Energy Camera (DECam), montata sul telescopio di 4 metri Víctor M. Blanco, della National Science Foundation, al Cerro Tololo Inter-American Observatory (CTIO), un programma di NSF NOIRLab. La sua testa polverosa, che ha un dia- metro di 1,5 anni luce, e la sua coda lunga e debole, estesa circa otto anni luce, rendono CG 4 un globulo di Bok relativamente piccolo, una caratteri- stica tipica dei globuli cometari. Riconosciuti per la prima volta nel 1976 dalle immagini prese dall’UK Schmidt Telescope in Australia, i glo- buli cometari non sono stati rilevati dagli astronomi per molto tempo perché sono particolarmente deboli. Le loro code, avvolte nella polvere stellare oscura, impediscono il pas- saggio della maggior parte della lu- ce. Ma con il suo speciale filtro idro- geno-alfa, DECam può captare il de- bole bagliore rosso dell’idrogeno io- nizzato presente all’interno della te- sta di CG 4 e attorno al suo bordo e- sterno. Questa luce viene prodotta quando l’idrogeno si eccita dopo es- sere stato bombardato dalla radia- zione proveniente dalle vicine stelle calde e massicce. L’intensa radiazione generata da queste stelle, tuttavia, sta gradualmente distruggendo la testa del globulo, spazzando via le minuscole particelle che diffondono la luce stellare. Nondimeno, la nube polverosa di CG 4 contiene abba- ASTROFILO l’

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