l'Astrofilo luglio-agosto 2024
42 by NASA/ESA/CSA − Bethany Downer Parte della Horsehead Nebula con dettagli senza precedenti I l telescopio spaziale James Webb ha catturato le immagini in infra- rosso più nitide fino ad oggi di una porzione ingrandita di uno degli og- getti più caratteristici dei nostri cieli, la Nebulosa Testa di Cavallo. Queste osservazioni mostrano la parte supe- riore della “criniera del cavallo” o bor- do di questa iconica nebulosa sotto una luce completamente nuova, cat- turando la complessità della regio- ne con una risoluzione spaziale sen- za precedenti. Le nuove immagini di Webb mostrano parte del cielo nella costellazione di Orione, sul versante occidentale di una densa regione co- nosciuta come nube molecolare di Orione B. Dalle turbolente onde di polvere e gas si erge la Nebulosa Testa di Cavallo, altrimenti nota co- me Barnard 33, che si trova a circa 1300 anni luce di distanza. La nebu- losa si è formata da una nube inter- stellare di materiale in collasso e bril- la perché è illuminata da una stella calda vicina. Le nubi di gas che cir- condano la nebulosa si sono già dis- Q uesta immagine di Webb della Ne- bulosa Testa di Cavallo inquadra una porzione della “criniera” del ca- vallo che è larga circa 0,8 anni luce. È stata presa con la NIRCam. Le nubi ete- ree che appaiono blu nella parte infe- riore dell’immagine sono piene di una varietà di elementi tra cui idrogeno, metano e acqua ghiacciata. Ciuffi di co- lore rosso che si estendono sopra la ne- bulosa principale rappresentano sia l’idrogeno atomico sia quello moleco- lare. In quest’area, conosciuta come re- gione di fotodissociazione, la luce ultravioletta proveniente dalle stelle giovani e massicce vicine crea un’area prevalentemente neutra e calda di gas e polvere tra il gas completamente io- nizzato sopra e la nebulosa sottostante. Come in molte immagini di Webb, sullo sfondo sono sparse galassie lontane. Questa immagine è composta di luce a lunghezze d’onda di 1,4 e 2,5 µm (rappresentate in blu), 3,0 e 3,23 µm (ciano), 3,35 µm (verde), 4,3 µm (giallo) e 4,7 e 4,05 µm (rosso). [NASA, ESA, CSA, Karl Misselt (University of Ari- zona), Alain Abergel (IAS, CNRS)] ASTROFILO l’
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