l'Astrofilo luglio-agosto 2023

6 LUGLIO-AGOSTO 2023 ASTRO PUBLISHING lutivo attuale di Betelgeuse e sulla conseguente eventualità che la stella possa esplodere in un futuro inaspettatamente vicino. Tra i lavori di recente pubblicazione su questo argomento, il più discusso è senza dubbio quello firmato da Hi- deyuki Saio, della Tohoku Universi- ty, Giappone, e da tre suoi colleghi dell’Université de Genéve, Svizzera. Il team ha pubblicato all’inizio di giugno sul Monthly Notices of the Royal Astronomy Society un articolo nel quale si afferma sostanzialmente che Betelgeuse potrebbe esplodere entro pochi decenni. Saio e colleghi sono giunti a questa conclusione (una delle tante ammesse dai mo- delli e dalle conoscenze attuali) rein- terpretando la portata dei due pe- riodi di variabilità più lunghi di Be- telgeuse. Come i lettori ricorderan- no, questa stella è una variabile pul- sante semiregolare, caratterizzata da quattro diversi periodi che si so- vrappongono generando una curva di luce piuttosto complessa. La va- riazione più importante viene asso- ciata a una pulsazione con periodo di 400-420 giorni, durante il quale la stella si espande radialmente per poi contrarsi. Gli altri tre periodi, consi- derati secondari, hanno durate di circa 2200, 230 e 185 giorni. I modelli delle supergiganti rosse come Betelgeuse interpretano abba- stanza bene queste pulsazioni e mo- strano che i periodi di poche centi- naia di giorni sono tipicamente do- vuti alla pulsazione fondamentale, mentre gli altri sono considerati ar- moniche della fondamentale. Accet- tando come periodo fondamentale quello di 400-420 giorni, i modelli pongono delle restrizioni alle di- mensioni massime che Betelgeuse può raggiungere prima di tornare a contrarsi. Conoscendo per via teo- rica le dimensioni attese nella realtà e misurando quelle apparenti in cielo, dovrebbe esse agevole rica- vare una stima attendibile della di- ASTROFILO l’ I l diagramma di Hertzsprung-Russell (diagramma HR) è uno degli strumenti più importanti nello studio dell’evoluzione stellare. Sviluppato in modo indipen- dente all’inizio del 1900 da Ejnar Hertzsprung e Henry Norris Russell, traccia la temperatura delle stelle rispetto alla loro luminosità (diagramma HR teorico), o il colore delle stelle (o tipo spettrale) rispetto alla loro magnitudine assoluta (diagramma HR osservativo, noto anche come diagramma colore-magnitudine). Le stelle giganti rosse e supergiganti rosse si trovano in alto a destra nel gra- fico. Questo ci dice che sono più luminose delle stelle della sequenza principale, ma anche più fredde, perché si espandono e si raffreddano man mano che rag- giungono le fasi finali della loro esistenza. Tuttavia, a causa delle loro grandi di- mensioni, rimangono molto luminose. [Liverpool John Moores University]

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