l'Astrofilo luglio-agosto 2023

47 LUGLIO-AGOSTO 2023 ASTROFILO l’ Poiché le stesse a- ree sono state osser- vate ripetutamen- te, i dati di VISIONS consentiranno agli astronomi anche di studiare come si muovono le giovani stelle. “Con VISIONS mo- nitoriamo queste stelle neonate per diversi anni, il che ci permette di misu- rare il loro moto e imparare come la- sciano le nubi che le hanno create” , spiega João Alves, astronomo dell’Università di Vienna e Principal Investigator di VISIONS. Questa non è un’impresa facile, poi- ché l’apparente spostamento di que- ste stelle visto dalla Terra è piccolo quanto la larghezza di un capello Q uesta immagine mostra la regione L1688 nella costellazione dell’Ofiuco. Nuove stelle nascono nelle nubi colorate di gas e polvere. Le osservazioni infrarosse alla base di questa immagine rivelano nuovi dettagli nelle regioni di formazione stellare che di solito sono oscurate dalle stesse nubi di polvere. L’immagine è stata prodotta con i dati raccolti dallo strumento VIRCAM, colle- gato al telescopio VISTA all’Osservatorio del Paranal dell’ESO in Cile. Le osserva- zioni sono state effettuate nell’ambito della survey VISIONS, che consentirà agli astronomi di comprendere meglio come si formano le stelle in queste regioni avvolte dalla polvere. [ESO/Meingast et al.] umano visto da 10 chilometri di di- stanza. Queste misure dei moti stel- lari completano quelle ottenute dal- la missione Gaia dell’Agenzia spa- ziale europea a lunghezze d’onda visibili, per quei luoghi in cui le gio- vani stelle sono nascoste da spessi veli di polvere. L’atlante di VISIONS terrà occupati gli astronomi per molti anni a ve- nire. “C’è qui un grande valore du- raturo per la comunità astronomica, ed è per questo che l’ESO guida sur- vey pubbliche come VISIONS” , dice Monika Petr-Gotzens, astronoma del- l’ESO a Garching, in Germania, e co- autrice di questo lavoro. Inoltre, VI- SIONS getterà le basi per future os- servazioni con altri telescopi come l’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO, attualmente in costruzione in Cile e che entrerà in funzione en- tro la fine di questo decennio. “L’ELT ci consentirà di ottenere immagini molto ingrandite di regioni specifi- che con dettagli senza precedenti, offrendoci una veduta ravvicinata, mai vista prima, delle singole stelle che si stanno attualmente forman- do” , conclude Meingast. !

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