l'Astrofilo luglio-agosto 2023

23 LUGLIO-AGOSTO 2023 ASTRO PUBLISHING cosa di completamente diverso” , ha detto Debes, ricercatore e autore principale dello studio, pubblicato su The Astrophysical Journal . “Quan- do ho esaminato i dati per la prima volta, ho pensato che qualcosa fosse andato storto con l’osservazione per- ché non era quello che mi aspettavo. All’inizio ero sconcertato e tutti i miei collaboratori dicevano: cosa sta suc- cedendo? Abbiamo davvero dovuto grattarci la testa e ci è voluto un po’ per trovare una spiegazione.” “Abbiamo escogitato una teoria su ciò che potrebbe causare il cambia- mento delle ombre”, ha aggiunto Rebecca Nealon, membro del team scientifico dell’Università di War- wick, nel Regno Unito. “Ma per ve- rificarlo abbiamo dovuto eseguire modelli sofisticati in cui abbiamo va- riato il numero di dischi e i loro orientamenti per cercare di ripro- durre le osservazioni di Hubble.” La soluzione migliore trovata dal team è che ci sono due dischi disalli- neati che proiettano ombre. Erano così vicini l’uno all’altro nella prece- dente osservazione da non render- cene conto. Nel corso del tempo si sono separati e divisi in due ombre. “Non l’avevamo mai visto prima su un disco protoplanetario. Rende il sistema molto più complesso di quanto pensassimo inizialmente” , ha affermato Debes. La spiegazione più semplice è che i dischi disallineati sono probabil- mente causati dall’attrazione gravi- tazionale di due pianeti su piani or- bitali leggermente diversi. Hubble sta mettendo insieme una visione olistica dell’architettura del sistema. I dischi possono essere indicatori di pianeti che si lambiscono l’un l’altro ASTROFILO l’ Q uesta illustrazione si basa sulle immagini del tele- scopio spaziale Hubble di un disco di gas e polve- re che circonda la giovane stella TW Hydrae. Le foto di Hubble mostrano ombre che attraversano i dischi che circondano il sistema. L’interpretazione è che queste ombre provengano da dischi interni leggermente in- clinati che impediscono alla luce stellare di raggiunge- re il disco esterno, e quindi proiettano un’ombra. I dischi sono leggermente inclinati l’uno rispetto all’al- tro a causa dell’attrazione gravitazionale di pianeti in- visibili che deformano la struttura del proprio disco. [NASA. ESA, L. Hustak (STScI)]

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