l'Astrofilo luglio-agosto 2023

LUGLIO-AGOSTO 2023 ASTROFILO l’ vazioni di follow-up, che aiuteranno a far luce su alcuni degli eventi più estremi nel cosmo. Oltre alla ricerca delle controparti ottiche delle onde gravitazionali, BlackGEM eseguirà anche survey del Q uesta ripresa da drone, scattata all’Osservatorio di La Silla del- l’ESO, mostra un primo piano delle cupole aperte della schiera Black- GEM. Al suo interno sono visibili i tre telescopi di 65 cm di diametro che compongono la schiera. [ESO] no in grado di identificare con pre- cisione le sorgenti; nella migliore delle ipotesi, possono restringere la zona che contiene la posizione di una sorgente a un’area di cielo pari a circa 400 lune piene. BlackGEM scansionerà in modo efficiente que- ste grandi regioni con una risolu- zione abbastabza elevata da indi- viduare in modo consistente le sor- genti di onde gravitazionali utiliz- zando la luce visibile. I tre telescopi che compongono BlackGEM sono stati costruiti da un consorzio di università: la Radboud University e la Netherlands Research School for Astronomy nei Paesi Bassi e la KU Leuven in Belgio. I telescopi hanno ciascuno un diametro di 65 centimetri e possono indagare con- temporaneamente diverse aree del cielo; la collaborazione mira nel fu- turo a espandere la schiera fino a 15 telescopi, migliorandone ulterior- mente la copertura. BlackGEM è ospitato presso l’Osservatorio di La Q uesta foto mostra uno dei tre tele- scopi BlackGEM all’in- terno della propria cu- pola. BlackGEM, una schiera di tre telescopi di 65 cm, si trova pres- so l’Osservatorio di La Silla dell’ESO. [ESO] Silla dell’ESO in Cile, rendendolo il primo strumento nel suo genere nel- l’emisfero australe. “Nonostante la modesta dimensione dello specchio primario di 65 centi- metri, riusciamo a raggiungere la stessa profondità di al- tri progetti con specchi molto più grandi, per- ché sfruttiamo appieno le eccellenti condizioni di osservazione a La Sil- la” , aggiunge Groot. Quando BlackGEM iden- tificherà con precisione una sorgente di onde gravitazionali, telescopi più grandi, come il VLT (Very Large Telescope) dell’ESO o l’ELT (Extre- mely Large Telescope) dell’ESO ora in costru- zione, potranno effet- tuare dettagliate osser-

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