l'Astrofilo luglio-agosto 2022

40 ASTRO PUBLISHING anomalie. L’esistenza di una prece- dente civiltà terrestre rimane co- munque più un esperimento men- tale che un’ipotesi realistica. Indipendentemente dalle abbon- danze relative dei due marcatori di vita nel cosmo, sia la ricerca dei bio sia la ricerca dei tecno è ostacolata dal problema dell’ambiguità del loro riconoscimento. Wright e colleghi evidenziano due principali forme di ambiguità: natura e significato del marcatore rilevato. I biomarcatori soffrono in maggior misura di ciò, perché le molecole potenzialmente legate alla vita oggi riconoscibili nelle atmosfere di pianeti diversi dalla Terra possono facilmente origi- nare da processi naturali. Pensiamo ai recenti casi del metano su Marte o della fosfina su Venere. Decisamente meno ambigui sono invece alcuni tecnomarcatori rilevabili anche a grandi distanze, come ad esempio i segnali radio a banda molto stretta, poiché nessuna sorgente naturale I veicoli spaziali interstellari pos- sono essere rilevabili da centinaia a migliaia di anni luce di distanza at- traverso varie forme di radiazione. L’asteroide `Oumuamua (qui illu- strato) ha dimostrato che possiamo ricevere visite di oggetti provenienti da altri sistemi planetari. [ESA/Hub- ble, NASA, ESO, M. Kornmesser] U na megastruttura, come ad esempio la sfera di Dyson qui raffigurata, sarebbe in grado di ge- nerare tecnomarcatori visibili a grandi distanze nella galassia, rive- lando la presenza di una civiltà tec- nologica aliena anche in assenza di comunicazioni radio. [Capnhack.com] conosciuta è in grado di generarli. A questo punto è facile capire perché gli astrobiologi preferiscano cercare un segnale anomalo in un ampio campo stellare che contiene verosi- milmente migliaia o milioni di pia- neti, piuttosto che isolare a fatica lo spettro di un singolo pianeta, alla ri- cerca di molecole che oggi non po- trebbero essere associate con cer- tezza alla presenza di vita. In questo contesto astrobiologico, le varianti proposte da Wright e colleghi sa- ranno utili a sviluppare la discussione sulle implicazioni di alcune proprietà della vita tecnologica che differi- scono in modo fondamentale da quelle della vita non tecnologica. !

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