l'Astrofilo luglio-agosto 2022
34 LUGLIO-AGOSTO 2022 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ by Michele Ferrara L’equazione di Drake si sdoppia A ll’inizio degli anni ‘60, l’astronomo Frank Drake propose un’equazione pen- sata per fornire una stima del nu- mero di pianeti abitati da specie intelligenti in grado di comunicare con specie omologhe di altri pianeti. Quell’equazione, ancora oggi di- scussa, è espressa nella forma se- guente: N = R * f p n p f l f i f c L dove N è il valore cercato, R * il tasso di formazione stellare della nostra galassia, f p la frazione di stelle con pianeti, n p il numero di pianeti abi- tabili per stella, f l la frazione di quei pianeti che hanno sviluppato la vita, f i la frazione di questi ultimi sui quali c’è vita intelligente, f c la frazione di pianeti dove la vita intelligente è in grado di comunicare attraverso la tecnologia. Infine abbiamo L , il ter- mine più controverso, che dovrebbe fornire il tempo medio durante il quale una civiltà tecnologica invia segnali rilevabili, e che di conse- guenza fornisce una stima del nu- mero di specie comunicative in un dato momento. Al di là di alcuni aspetti opinabili, l’equazione di Drake ha una capa- cità visionaria sorprendente, se si considera che quando fu formulata era conosciuto a mala pena sola- mente R * , mentre tutti gli altri ter- mini presupponevano l’esistenza di pianeti extrasolari, scoperti a partire da trent’anni dopo la stesura del- l’equazione. È stata probabilmente proprio quel- la capacità predittiva a mantenerla in auge fino ad oggi, a dispetto delle trasformazioni radicali che la ricerca astronomica ha portato nella conoscenza del cosmo. Tuttavia, ne- gli ultimi tempi alcuni termini del- l’equazione di Drake hanno iniziato a dimostrarsi insufficienti a rappre- sentare correttamente il peso che la componente biologica e quella tec- nologica possono avere nella sco- perta di vita extraterrestre.
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