l'Astrofilo luglio-agosto 2021

36 LUGLIO-AGOSTO 2021 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ magnetico, dalle onde radio ai raggi gamma. Questa è la prima volta che un singolo brillamento stellare, di- verso da quelli che si verificano sul Sole, è stato osservato con una coper- tura di lunghezza d’onda così com- pleta. Lo studio è stato accelerato dalla scoperta fortuita di un brilla- mento di Proxima Centauri nei dati d’archivio di ALMA del 2018. “Non avevamo mai visto un brillamento di una nana M a lunghezze d’onda mil- limetriche prima del 2018, quindi non era noto se ci fosse un’emissione cor- rispondente ad altre lunghezze d’on- da” , ha affermato Meredith MacGre- gor, assistente professore presso il Center for Astrophysics and Space Astronomy (CASA) e il Department of Astrophysical and Planetary Sciences (APS) alla CU Boulder, e autrice prin- cipale dello studio. Per comprendere meglio i brillamenti su Proxima Cen- tauri, una stella nana rossa situata a circa quattro anni luce dalla Terra, un team di astronomi ha osservato la stella per 40 ore nel corso di diversi mesi nel 2019, utilizzando nove tele- scopi a terra e nello spazio. Nel maggio 2019, Proxima Centauri ha emesso un violento brillamento che è durato solo sette secondi, ma che ha generato un’impennata nelle lunghezze d’onda sia ultraviolette che millimetriche. Il brillamento era caratterizzato da un forte picco im- pulsivo mai visto prima a queste lun- ghezze d’onda. L’evento è stato re- gistrato da cinque dei nove telesco- pi coinvolti nello studio, compresi Brillamento di Proxima Centauri registrato in più lunghezze d’onda by ALMA Observatory - Nicolás Lira G li astronomi che utilizzano l’Atacama Large Millimeter/ submillimeter Array (ALMA) hanno individuato un brillamento sulla stella più vicina alla Terra, Pro- xima Centauri, che è risultato 100 volte più potente di qualsiasi altro brillamento simile visto sul Sole. Il brillamento, che è il più grande mai registrato su quella stella, ha rivelato agli astronomi il funzionamento in- terno di tali eventi e potrebbe aiu- tare a meglio indirizzare la ricerca della vita oltre il sistema solare. I brillamenti stellari si verificano quan- do il rilascio di energia magnetica nel- le macchie stellari esplode in un’in- tenso flusso di radiazioni elettroma- gnetiche che possono essere osserva- te attraverso l’intero spettro elettro-

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