l'Astrofilo luglio-agosto 2021
LUGLIO-AGOSTO 2021 mappatura del nostro satellite natu- rale, la massima risoluzione con la quale possiamo regolarmente inda- gare la sua superficie è quella di 100 m/pixel offerta dal Lunar Reconnais- sance Orbiter (LRO) della NASA. È lecito attendersi che una sonda in- terstellare sia molto più piccola di quella dimensione, per garantire una durata del viaggio quanto più breve possibile. Essendo infatti necessario raggiungere frazioni della velocità della luce, la massa deve essere ri- dotta all’essenziale (stando alle no- stre attuali conoscenze). LRO è co- munque anche capace di una risolu- zione molto migliore, 0.5 m/pixel, ma a questa si fa ricorso solo su piccole aree di interesse particolare, come i siti di atterraggio degli Apollo e di altre missioni passate e future. Mappare l’intera superficie lunare a quella altissima risoluzione richiede- rebbe capacità telemetriche non an- cora disponibili, o lo sviluppo di tec- niche di apprendimento macchina che sono appena agli albori, ma che sono indispensabili per far eseguire la gran parte delle elaborazioni di- rettamente a un’intelligenza artifi- ciale a bordo di un mappatore luna- re. Solo le immagini delle strutture anomale sarebbero inviate sulla Ter- ra per analisi approfondite. La ricerca di tecnomarcatori è una branca relativamente giovane del- l’astrobiologia, e certi suoi aspetti possono sollevare perplessità. È pe- rò anche l’unica fra tutte le discipli- ne scientifiche che potrà dirci se là fuori c’è qualcun altro consapevole dell’universo. ASTROFILO l’ !
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