l'Astrofilo luglio-agosto 2021
16 LUGLIO-AGOSTO 2021 ASTRO PUBLISHING come apparirebbe la Via Lattea a una lontana civiltà aliena. Sei diversi filtri sono stati utilizzati su DECam per creare questa nuova spettacolare visione. I filtri consen- tono agli astronomi di selezionare le lunghezze d’onda della luce in cui desiderano visualizzare il cielo. Ciò è fondamentale per le osserva- zioni scientifiche, quando gli astro- nomi necessitano di informazioni molto specifiche su un oggetto, ma consente anche di creare immagini vivacemente colorate come questa. L’osservazione di oggetti celesti, come la Girandola del Sud, con di- versi filtri comporta che è possibile individuare dettagli diversi. Ad e- sempio, i riccioli oscuri che si svilup- pano attraverso la galassia sono in realtà scie di polvere che bloccano la luce. Al contrario, le macchie ros- se luminose raggruppate sono pro- dotte da idrogeno caldo e incande- scente, che le identifica come centri di formazione stellare. Scie polve- rose e gas ionizzato dinamico han- no temperature diverse e sono quin- di visibili a lunghezze d’onda diver- se. I filtri consentono di osservare entrambi separatamente e quindi combinarli in un’unica immagine complessa. In tutto, sono state utilizzate 163 esposizioni DECam, con un tempo di esposizione totale combinato di oltre 11,3 ore, per creare questo ri- tratto di Messier 83. Ma queste osservazioni non mirano solo alla creazione di un bel qua- dro, aiutano anche a preparare le prossime osservazioni dell’Osserva- torio Vera C. Rubin, un futuro pro- gramma di NOIRLab. In dieci anni di attività, a partire dal 2023, l’Osser- vatorio Rubin effettuerà un’inda- gine ottica senza precedenti del cie- lo visibile denominata Legacy Sur- vey of Space and Time (LSST). “Le osservazioni di Messier 83 fanno parte di un programma in corso per produrre un atlante dei fenomeni C osmoView Episodio 22: La spirale della Girandola del Sud. [Images and Vi- deos: CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/AURA, M. Soraisam (University of Illinois), LBNL/ DECam/R. Hahn, R. Sparks. Image processing: Travis Rector (University of Alaska Anchorage), Mahdi Zamani & Davide de Martin. Music: Stellardrone - Airglow] variabili nel tempo nelle galassie meridionali vicine, in preparazione per il Legacy Survey of Space and Time del Rubin Observatory” , ha af- fermato Monika Soraisam, dell’Uni- versità dell’Illinois, che è principal investigator per le osservazioni di DECam di Messier 83. “Stiamo ge- nerando curve di luce multicolori di stelle in questa galassia, che ver- ranno utilizzate per meglio inter- pretare la quantità di alert previsti da LSST, utilizzando un’infrastrut- tura software all’avanguardia come ANTARES alert-broker di NOIRLab.” Costruita dal Dipartimento del- l’Energia degli Stati Uniti (DOE), DECam è montata sul telescopio di 4 metri Víctor M. Blanco al CTIO in Cile. DECam è uno strumento po- tente che utilizza 74 dispositivi ad accoppiamento di carica (CCD) alta- mente sensibili per acquisire imma- gini. I CCD sono gli stessi dispositivi che vengono utilizzati per scattare foto nei telefoni cellulari. Natural- mente, i CCD in DECam sono molto più grandi e sono stati progettati specificamente per raccogliere luce rossa molto debole da galassie lon- tane, una capacità cruciale per lo scopo originale di DECam, la Dark Energy Survey. Questa ambiziosa in- dagine ha affrontato uno degli in- terrogativi fondamentali dell’univer- so: perché il nostro universo non so- lo si sta espandendo ma si sta espan- dendo a un ritmo accelerato? Per sei anni DECam ha esaminato i cieli, riprendendo le galassie più lon- tane per raccogliere più dati e con- sentire agli astronomi di indagare ulteriormente sul nostro universo in accelerazione. Scattare belle imma- gini come questa deve sembrare molto più semplice per DECam. “Sebbene DECam abbia raggiunto il suo obiettivo originale di comple- tare l’indagine sull’energia oscura, continua a essere una risorsa pre- ziosa per la comunità astronomica, catturando ampie vedute di oggetti come Messier 83, che deliziano i sensi e migliorano la nostra com- prensione dell’universo” , ha affer- mato Chris Davis, Direttore del pro- gramma di NOIRLab presso la Natio- nal Science Foundation. ASTROFILO l’ !
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