l'Astrofilo luglio-agosto 2020

45 LUGLIO-AGOSTO 2020 pica e se una grande ga- lassia ellittica può con- tenere fino a 10000 vol- te più pianeti potenzial- mente abitabili di una galassia spirale, perché noi viviamo su un pia- neta di una galassia spi- rale?” Sarebbe ragionevole at- tendersi che una specie tipica abiti una galassia che offre alla vita più opportunità di sviluppo. Di conseguenza, o non siamo tipici, oppure i ri- sultati a cui sono giunti Dayal e colleghi sono er- rati. Recentemente, Daniel P. Whitmire (University of Arkansas) ha realizzato uno studio pubblicato sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society , che sostanzial- mente contesta i risul- tati del team di Dayal. La principale obie- zione mossa da Whitmire riguarda il fat- to che quel lavoro considera unicamente lo ASTROFILO l’ delle specie tecnologiche. L’unico esponente che sappiamo rientrare in questa classe è la specie umana, e va da sé che ogni estrapo- lazione a ipoteti- che realtà diverse dalla nostra rischia di essere una mera speculazione filo- sofica. Nondime- no, un solo dato è meglio di niente e in base al Principio di mediocrità dob- biamo considerare la nostra specie tecnologica tipica, non avendo alcun termine di para- gone che suggeri- sca il contrario. A questo punto, una domanda sor- ge spontanea: “Se la nostra specie tecnologica è ti- M 87, nella co- stellazione della Vergine, è una galassia ellit- tica gigante, una delle più massicce dell’universo lo- cale. Il suo SMBH è proporzional- mente massiccio (circa 7 miliardi di masse solari) è ed il motore del po- deroso getto di plasma che erutta dal nucleo galat- tico attivo. [ESO] A destra, il Trio del Drago: NGC 5981, NGC 5982, e NGC 5985. Due spirali barrate, una vista di taglio e l’altra quasi di fronte, con in mez- zo una ellittica. [Stephen Leshin]