l'Astrofilo luglio-agosto 2020

43 LUGLIO-AGOSTO 2020 ASTROBIOLOGIA dalla radiazione emessa nelle esplosioni. I sorprendenti risultati a cui è giunto il team di Dayal sono stati ovvia- mente oggetto di discus- sione fra gli astronomi, e proprio di recente quel- l’ipotesi ha riguadagnato la ribalta grazie a una sua rielaborazione critica ba- sata sul cosiddetto “Prin- cipio di mediocrità”. Secondo questo principio, se un elemento viene e- stratto a caso da una ca- tegoria di elementi ben definita, è molto proba- bile che sia rappresenta- tivo dell’intera categoria. Applicato all’astronomia, il Principio di mediocrità ci dice che nell’universo non esistono realtà privi- legiate e che in assenza di prove contrarie l’evolu- zione del nostro sistema ASTROFILO l’ N GC 5128, nella costellazione del Centauro, è una classe intermedia tra le ellittiche e le spi- rali. La foto in alto, presa nel visibile con il telescopio MPG/ ESO di 2,2 metri del La Silla Observatory, non mostra la vio- lenta attività del SMBH evidente (a destra) in altre lun- ghezze d’onda. [ESO/WFI (Optical); MPIfR/ESO/APEX/ A.Weiss et al. (Submillimetre); NASA/CXC/CfA/R. Kraft et al. (X-ray)] il bassissimo tasso di su- pernovae e la metallicità molto elevata. Le grandi galassie ellittiche hanno infatti già trasformato in stelle la quasi totalità del gas a disposizione, e le stelle più massicce sono invecchiate e morte più o meno rapidamente, arric- chendo il mezzo interstel- lare di metalli. Questi ul- timi favorirebbero la for- mazione di pianeti, men- tre la penuria (o assenza) di supernovae preserve- rebbe eventuali forme di vita presenti su quei pia- neti dall’essere falcidiate

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