l'Astrofilo luglio-agosto 2020
LUGLIO-AGOSTO 2020 ASTROBIOLOGIA Affinché una specie intelli- gente abbia il tempo necessa- rio ad evolvere fino al livello tecnologico è necessario che la stella ospite risieda nella sequenza principale per mi- liardi di anni, senza mostrare una rilevante variabilità. Apparentemente non è im- portante se la stella e il suo si- stema planetario si trovano in una galassia spirale piuttosto che in una galassia ellittica. Ma non è così. Anche la tipo- logia della galassia ospite sembra essere in grado di in- fluenzare l’abitabilità dei pia- neti. Un noto lavoro teo- rico in questo ambito è quello condotto nel 2015 da alcuni ricercatori coor- dinati dall’astrofisica Pra- tika Dayal (University of Durham). Il team aveva modellizzato il numero di pianeti potenzialmente abitabili presenti nell’uni- verso locale, relativamente ai pianeti della Via Lattea. La conclusione era stata che le grandi galassie ellittiche, con almeno il doppio della massa della Via Lattea, do- vrebbero contenere da 100 a 10000 volte più pianeti terrestri di galassie simili alla nostra. Dayal e colleghi avevano interpretato que- sta elevata proporzione co- me conseguenza di tre pro- prietà che distinguono tipi- camente le grandi galassie ellittiche da quelle a spirale: la maggiore massa stellare, T re galassie spirali simili per dimensioni alla Via Lattea o poco più grandi: a fianco M61, nella costella- zione della Ver- gine; qui sotto NGC 2336, nella costellazione della Giraffa; in basso a sinistra M109, nella co- stellazione del- l’Orsa Maggiore. Quest’ultima ga- lassia è una spi- rale barrata e morfologicamen- te è molto simi- le alla nostra. [Osservatorio Astronomico di Cima Rest, Maga- sa, Valvestino]
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