l'Astrofilo luglio-agosto 2020
39 LUGLIO-AGOSTO 2020 Uniti d’America e Belgio si sono de- dicati a catturarne un’immagine più chiara, puntando verso la stella lo strumento SPHERE montato sul VLT dell’ESO, in Cile. Le immagini di SPHERE sono le più profonde del si- stema AB Aurigae ottenute fino a oggi. Con il potente sistema per produrre immagini di SPHERE, gli astronomi hanno potuto vedere la debole luce emessa dai piccoli gra- nelli di polvere e l’emissione prove- niente dal disco interno. Hanno confermato la presenza dei bracci a spirale rilevati per la prima volta da ALMA e hanno anche individuato un’altra caratteristica notevole, un ‘nodo’, che indica la presenza di for- mazione planetaria in corso nel disco. “Il ‘nodo’ è previsto da alcuni modelli teorici di formazione dei pianeti” , afferma la coautrice Anne Dutrey, che lavora a LAB. “Corri- sponde alla connessione di due spi- rali, una che si avvolge verso l’in- terno dell’orbita del pianeta, l’altra che si espande verso l’esterno, e che si uniscono proprio nella posizione del pianeta. Consentono al gas e alla polvere del disco di accumularsi sul pianeta in formazione e farlo cre- scere.” L’ESO sta costruendo l’ELT, il telescopio estremamente grande di 39 metri, che attingerà al lavoro all’avanguar- dia di ALMA e SPHERE per studiare mondi ex- trasolari. Come spiega Boccaletti, questo potente tele- scopio consentirà agli astronomi di ottene- re vedute ancora più dettagliate dei pianeti mentre si formano. “Dovremmo essere in grado di vedere diret- tamente e più precisa- mente come la dinami- ca del gas contribuisce alla formazione dei pia- neti” , conclude. L ‘immagine mostra il disco che circonda la giovane stella AB Aurigae, in cui il VLT (Very Large Telescope) dell’ESO ha notato indizi della nascita di un pia- neta.Vicino al centro dell’immagine, nella regione interna del disco, vediamo il ‘nodo’ (in giallo molto brillante) che gli scienziati ritengono indichi il punto in cui si sta formando il pianeta. Il nodo si trova a una distanza dalla stella circa pari a quella di Nettuno dal Sole. L’immagine è stata acquisita con lo strumento SPHERE, montato sul VLT, in luce polarizzata. [ESO/Boccaletti et al.] CRONACHE SPAZIALI Q uesto video parte da una panoramica della re- gione del sistema stellare AB Aurigae, per poi ingrandire la regione interna del disco, che compren- de il ‘nodo’ (in giallo molto brillante). [ESO/Bocca- letti et al./L. Calçada, Digitized Sky Survey 2, N. Ri- singer (skysurvey.org ). Music: Konstantino Polizois] tecipato allo studio. Mentre il pia- neta ruota intorno alla stella cen- trale, questa onda prende la forma di un braccio a spirale. La regione in cui si vede il ‘nodo’ giallo e brillante vicino al centro della nuova imma- gine di AB Aurigae, che si trova a una distanza dalla stella pari a circa quella di Nettuno dal Sole, è uno di questi siti di disturbo in cui il gruppo di lavoro ritiene si stia formando un pianeta. Le osservazioni del sistema AB Aurigae fatte alcuni anni fa con ALMA (Atacama Large Millimeter/ submillimeter Array), di cui l’ESO è un partner, hanno fornito i primi in- dizi sulla formazione del pianeta in corso intorno alla stella. Nelle imma- gini di ALMA, gli scienziati hanno in- dividuato due bracci di gas a spirale vicino alla stella, all’interno della re- gione interna del disco. Successiva- mente, nel 2019 e all’inizio del 2020, Boccaletti e un gruppo di astronomi provenienti da Francia, Taiwan, Stati ASTROFILO l’ !
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