l'Astrofilo luglio-agosto 2020
36 LUGLIO-AGOSTO 2020 CRONACHE SPAZIALI Hubble fa una scoperta sorprendente nell’universo primordiale N uovi risultati del tele- scopio spaziale Hub- ble suggeriscono che la formazione delle prime stelle e galassie nell’univer- so primordiale ebbe luogo prima di quanto si pensasse in precedenza. Un team europeo di astro- nomi non ha trovato nessu- na traccia della prima gene- razione di stelle, quelle del- la Popolazione III, a partire da quando l’universo aveva solo 500 milioni di anni. L’esplorazione delle primis- sime galassie rimane una sfida significativa dell’astro- nomia moderna. Non sap- piamo quando o come si formaro- no le prime stelle e galassie nell’uni- verso. Queste incognite possono es- sere affrontate con il telescopio spa- ziale Hubble attraverso un’attività di imaging molto profonda. Hubble consente agli astronomi di vedere l’universo fino a circa 500 milioni di anni dopo Big Bang. Un team di ricercatori europei, gui- dato da Rachana Bhatawdekar, del- l’Agenzia spaziale europea, ha ini- ziato a studiare la prima genera- zione di stelle nell’universo primor- diale. Conosciute come stelle della Popolazione III, sono state forgiate by NASA/ESA U na ricostruzione grafica del- l’universo primordiale. [ESA/Hubble, M. Kornmesser] dal materiale primordiale emerso dal Big Bang. Le stelle della popola- zione III devono essere state compo- ste esclusivamente di idrogeno, elio e litio, gli unici elementi che esiste- vano prima che i processi nei nuclei di queste stelle potessero creare ele- menti più pesanti, come ossigeno, azoto, carbonio e ferro. Bhatawdekar e il suo team hanno esplorato l’universo primordiale da circa 500 milioni a 1 miliardo di anni dopo il Big Bang, studiando l’am- masso di galassie MACSJ0416 con il telescopio spaziale Hubble, e con dati di supporto del telescopio spa- ziale Spitzer della NASA e del Very Large Telescopio dell’ESO. “Non ab- biamo trovato prove di stelle della prima generazione della Popolazio- ne III in questo intervallo di tempo cosmico” , ha detto Bhatawdekar, commentando i nuovi dati. Il risultato è stato ottenuto utilizzan- do la Wide Field Camera 3 e l’Advan- ced Camera for Surveys di Hubble, nell’ambito del programma Hubble Frontier Fields. Questo programma ASTROFILO l’
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