l'Astrofilo luglio-agosto 2020
18 LUGLIO-AGOSTO 2020 CRONACHE SPAZIALI A LMA ha osservato l’acido cianidrico (HCN, a sinistra) e il monossido di carbo- nio (CO, a destra) fuoriuscire dalla cometa interstellare 2I/Borisov. Le immagini di ALMA mostrano che la cometa contiene una quantità insolitamente elevata di CO. ALMA è il primo telescopio a misurare i gas originati direttamente dal nucleo di un oggetto che ha viaggiato verso di noi da un altro sistema planetario. [ALMA (ESO/ NAOJ/NRAO), M. Cordiner & S. Milam; NRAO/AUI/NSF, S. Dagnello] nel sistema solare o con la frequenza con cui l’orbita di una cometa la av- vicina al Sole e la porta a rilasciare più facilmente il materiale volatile. “Se i gas che abbiamo osservato ri- flettono la composizione del luogo di nascita di 2I/Borisov, allora po- trebbe essersi formata in modo di- verso rispetto alle comete del nostro sistema solare, in una regione ester- na estremamente fredda di un siste- ma planetario distante” , ha aggiun- to Cordiner. Questa regione può es- sere paragonata alla regione fredda dei corpi ghiacciati oltre Nettuno, chiamata Cintura di Kuiper. Il team può solo speculare sul tipo di stella ospite del sistema planetario di 2I/Borisov. “La maggior parte dei dischi protoplanetari osservati con ALMA sono attorno a versioni più giovani di stelle a bassa massa come il Sole” , ha detto Cordiner. “Molti di questi dischi si estendono ben oltre la regione in cui si ritiene che si siano formate le nostre comete e conten- gano grandi quantità di gas e pol- vere estremamente freddi. È possibi- le che 2I/Borisov provenisse da uno di questi dischi più grandi.” A causa dell’alta velocità con cui ha attraversato il nostro sistema solare (33 km/s), gli astronomi sospettano che 2I/Borisov sia stata espulsa dal suo sistema ospite, probabilmente interagendo con una stella di pas- saggio o con un pianeta gigante. Ha poi trascorso milioni o miliardi di anni in un viaggio solitario e freddo attraverso lo spazio interstellare prima di essere scoperta il 30 agosto 2019 dall’astronomo dilettante Gen- nady Borisov. 2I/Borisov è solo il secondo oggetto interstellare rilevato nel nostro siste- ma solare. Il primo, 1I/’Oumuamua, è stato scoperto nell’ottobre 2017, quando era già sulla traiettoria di uscita, rendendo difficile capire se si trattasse di una cometa, di un aste- roide o di qualcos’altro. La presenza di un chioma attiva di gas e polvere attorno a 2I/Borisov l’ha resa la prima cometa interstel- lare confermata. Fino a quando non si osserveranno altre comete inter- stellari, l’insolita composizione di 2I/Borisov non potrà essere facil- mente spiegata e solleverà più do- mande di quante risposte potranno essere date. La sua composizione è tipica delle comete interstellari? Nei prossimi anni, vedremo più comete interstellari con particolari composi- zioni chimiche? Che cosa riveleranno della formazione dei pianeti in altri sistemi stellari? “2I/Borisov ci ha offerto la prima oc- chiata alla chimica che ha modellato un altro sistema planetario” , ha con- cluso Milam. “Ma solo quando po- tremo confrontare l’oggetto con al- tre comete interstellari, capiremo se 2I/Borisov è un caso speciale o se ogni oggetto interstellare ha livelli insolitamente alti di CO.” ASTROFILO l’ !
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