l'Astrofilo luglio-agosto 2019

48 CRONACHE SPAZIALI geno e dell’elio so- no considerati me- talli in astronomia, e la loro presenza determina la metal- licità di una stella. Con il passare del tempo e la morte delle stelle, il conte- nuto di tali metalli nella Via Lattea e nel- le nuove stelle nate aumenta. Pertanto, le vecchie stelle hanno una metallicità inferio- re rispetto a quelle più giovani. “Poiché le vecchie stelle possono rivelare informa- zioni importanti sulla strut- tura e sull’evoluzione chimica della Via Lattea, è essenziale che gli astronomi determinino i loro parametri più basilari, come massa e raggio” , spiega il ricercatore del- U n team internazionale, gui- dato da un ricercatore della Universitat Politècnica de Ca- talunya − BarcelonaTech (UPC) e del- l’Istituto di studi spaziali della Ca- talogna (IEEC), ha misurato per la prima volta i parametri stellari di un tipo molto vecchio di stelle galatti- che noto come “subnane fredde”. Sono stelle come il nostro Sole, ma di massa e raggio più piccoli, che si sono formate nella giovanissima Via Lattea e quindi portano infor- mazioni importanti sulla sua strut- tura e sull’evoluzione chimica. Il lavoro è stato svolto in collabora- zione con ricercatori della University of Sheffield and the National Astro- nomical Observatories, e con la Chi- nese Academy of Sciences. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Na- ture Astronomy . Quando la Via Lat- tea si formò, le prime stelle erano composte essenzialmente di idro- geno. Elementi più pesanti dell’idro- by IAC HiPERCAM rivela nuovi dettagli sulle stelle più vecchie della Via Lattea LUGLIO-AGOSTO 2019 ASTROFILO l’

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