l'Astrofilo luglio-agosto 2019

42 LUGLIO-AGOSTO 2019 CRONACHE SPAZIALI Timo Prusti, responsabile scientifico di Gaia all’ESA. Le osservazioni del VST sono usate dagli esperti di dinamiche di volo dell’ESA per seguire la traccia di Gaia e perfezionare la conoscenza dell’orbita del veicolo spaziale. Per trasformare le osservazioni, in cui Gaia è solo un puntino di luce tra le stelle luminose, in informazioni or- bitali significative è necessaria un’at- tenta calibrazione. I dati di Gaia del- la seconda versione sono stati usati per identificare ciascuna delle stelle nel campo di vista e hanno permesso di calcolare la posizione del veicolo spaziale con una precisione sorpren- dente: fino a 20 milliarcosecondi. “Questo è un processo impegnativo: stiamo utilizzando le misure delle stelle di Gaia per calibrare la posi- zione del veicolo spaziale e, in defi- nitiva, migliorare le sue misure della posizione delle stelle” , spiega Timo Prusti. “Dopo un’attenta e lunga elaborazione dei dati, abbiamo ora raggiunto l’accuratezza richiesta per implementare le osservazioni da ter- ra del satellite Gaia nella determina- zione dell’orbita” , afferma Martin Altmann, responsabile della campa- gna GBOT (Ground Based Optical Tracking) al Centre for Astronomy of Heidelberg Univer- sity, in Germania. Le informazioni di GBOT saranno uti- lizzate per miglio- rare la nostra cono- scenza dell’orbita di Gaia non solo nelle osservazioni future, ma anche per tutti i dati raccolti dalla Terra negli anni precedenti, portan- do a miglioramen- ti nei dati che sa- ranno inclusi in fu- ture versioni del ca- talogo. Q uesta immagine, un composito di diverse osservazioni catturate dal VST (VLT Survey Telescope) dell’ESO, mostra il satellite Gaia come una debole scia di punti nella metà inferiore del campo visivo stellato. Queste osservazioni sono state prese nell’ambito di un continuo sforzo collaborativo per misurare l’orbita di Gaia e migliorare l’accuratezza della sua mappa stellare senza precedenti. [ESO] osserva il cielo in luce visibile e regi- stra la posizione di Gaia ogni due notti durante tutto l’anno. “Le osservazioni di Gaia richiedono una speciale procedura di osserva- zione” , ha spiegato Monika Petr- Gotzens, che ha coordinato l’esecu- zione delle osservazioni di Gaia con i telescopi dell’ESO dal 2013. “Il veicolo spaziale è quello che chiamiamo un ‘bersaglio mobile’, poiché si muove rapida- mente rispetto alle stelle di fondo: tracciare il mo- vimento di Gaia è una vera sfida!” “Il VST è lo strumento perfetto per individuare il moto di Gaia” , ha conti- nuato Ferdinando Patat, responsabile dell’ufficio programmi osservativi dell’ESO. “L’utilizzo di uno degli impianti di ter- ra di prim’ordine dell’ESO per dare supporto a os- servazioni spaziali all’a- Q uesto video riassume come il VLT Survey Telescope (VST) di ESO aiuta a mappare la nostra galassia, rintracciando Gaia in movimento come una debole serie di punti che si stagliano nel cielo notturno. [ESO] vanguardia è un ottimo esempio di cooperazione scientifica.” “Questa è un’entusiasmante collabo- razione spazio-terra, che utilizza uno dei telescopi di classe mondiale del- l’ESO per ancorare le osservazioni pionieristiche del satellite dell’ESA da miliardi di stelle” , ha commentato ! ASTROFILO l’

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