l'Astrofilo luglio-agosto 2018
50 LUGLIO-AGOSTO 2018 CRONACHE SPAZIALI stribuzione di lun- ghezze d’onda della luce riflessa dall’og- getto, era diverso da quello di oggetti al- trettanto piccoli della fascia di Kuiper (KBO da Kuiper Belt Ob- jects, in inglese), che hanno in genere spettri poco interes- santi, senza caratteri- stiche particolari, che danno poche infor- mazioni sulla compo- sizione dell’asteroide. “Lo spettro di rifles- sione di 2004 EW 95 era chiaramente diverso da quello degli altri oggetti del sistema solare esterno osservati,” spiega il primo autore Seccull. “Era abbastanza strano da farci desiderare di osser- varlo più da vicino.” L’equipe ha os- servato 2004 EW 95 con gli strumenti X-Shooter e FORS2 installati sul VLT. La sensibilità di questi spettrografi ha permesso di ottenere misure più dettagliate della distribuzione della luce riflessa dall’asteroide e quindi derivarne la composizione. I l breve video mostra una rappresenta- zione artistica del- l’asteroide 2004 EW 95 , il primo asteroide car- bonaceo confermato nella cintura di Kuiper e relitto del Sistema Solare primordiale. Si vede da vicino l’enigmatico aste- roide, mentre orbita, a causa dell’intera- zione con pianeti mi- granti, nelle gelide lande del sistema so- lare esterno. [ESO/M. Kornmesser] L a linea rossa in questa animazione mostra l’orbita di EW 95 del 2004, con le orbite di altri corpi del Sistema solare mostrate in verde per il confronto. [ESO/L. Calçada] Universidad Católica de Chile. “Non solo 2004 EW 95 si muove, ma è an- che molto debole,” aggiunte Seccull. “Abbiamo dovuto usare una tecnica di elaborazione dati molto avanzata per estrarre dai dati tutto il possi- bile.” Due caratteristiche degli spet- tri dell’oggetto erano particolar- mente attraenti e corrispondevano alla presenza di ossido ferrico e fillo- silicati. La presenza di questi mate- riali non era mai stata confermata in un KBO e indicava come 2004 EW 95 si fosse formato nel sistema solare interno. Seccull conclude: “L’ubicazione at- tuale di 2004 EW 95 , nelle gelide zone esterne del sistema solare, ri- chiede che sia stato espluso da un pianeta migrante, fino all’orbita presente, nelle prime fasi del si- stema solare.” “Segnalazioni della presenza di spettri ‘atipici’ di og- getti della fascia di Kuiper erano già state presentate, ma nessuna era stata confermata con questo livello qualitativo” , commenta Olivier Hai- naut, astronomo dell’ESO che non fa parte dell’equipe. “La scoperta di un asteroide carbonaceo nella fascia di Kuiper è una verifica chiave di una delle previsioni fondamentali dei modelli dinamici del sistema so- lare primordiale.” Ma pur con l’impressionante potere di raccolta della luce del VLT, 2004 EW 95 è ancora difficile da osservare. Anche se è lungo almeno 300 km, si trova al momento a ben 4 miliardi di chilometri da Terra, rendendo la rac- colta di dati dalla superficie scura e ricca di carbonio una sfida scientifica impegnativa. “È come osservare una montagna gigantesca di carbone contro lo sfondo nero come la pece del cielo notturno” , commenta il co- autore Thomas Puzia della Pontificia ASTROFILO l’ !
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=