l'Astrofilo luglio-agosto 2018

35 LUGLIO-AGOSTO 2018 CRONACHE SPAZIALI setts, Amherst. “La luce ultravioletta è un importante tracciante delle popolazioni di stelle più giovani e più calde, che gli astronomi hanno bisogno di ricavare l’età delle stelle e ottenere una storia stellare com- pleta. La sinergia dei due cataloghi combinati offre un potenziale senza precedenti per la comprensione della formazione stellare” . Come si formano le stelle è ancora una domanda as- sillante in astronomia. “Gran parte della luce che rica- viamo dall’universo proviene dalle stelle, eppure ancora non comprendiamo molti aspetti di come esse si formino” , ha detto il membro del team Elena Sabbi dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, nel Maryland. “Questa è anche la chiave per la nostra esistenza: sappiamo che la vita non sarebbe qui se non avessimo una stella in giro” . Il team di ricerca ha accuratamente selezionato i tar- get LEGUS fra 500 galassie, osservate in surveys al suolo, e collocate a distanze fra 11 e 58 milioni di anni luce dalla Terra. I membri del team hanno scelto le ga- lassie in base alla loro massa, al tasso di formazione stellare e all’abbondanza di elementi più pesanti del- l’idrogeno e dell’elio. Il catalogo di oggetti ultravio- letti raccolti dal satellite Galaxy Evolution Explorer (GALEX) della NASA ha contribuito a gettare le basi dello studio di Hubble. Il team ha utilizzato la Wide Field Camera 3 e l’Advan- ced Camera for Surveys di Hubble per un anno per scat- tare immagini in luce visibile e ultravioletta delle galassie e delle loro più giovani stelle e ammassi stel- lari. I ricercatori hanno anche aggiunto immagini d’ar- chivio in luce visibile per fornire un’immagine com- pleta. I cataloghi di ammassi di stelle contengono circa accumulato cataloghi di stelle per ciascuna delle galassie LEGUS e cataloghi di ammassi per 30 delle galassie, nonché immagini delle ga- lassie stesse. I dati forniscono infor- mazioni dettagliate su stelle giovani e massicce e ammassi stellari, e su come il loro ambiente influisce sul loro sviluppo. “Non c’è mai stato un ammasso stellare e un catalogo stel- lare che includesse osservazioni in luce ultravioletta” , ha spiegato la leader dell’indagine, Daniela Cal- zetti, dell’Università del Massachu- UGCA 281 [NASA, ESA, and the LEGUS team] NGC 4258 [NASA, ESA, and the LEGUS team ]

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