l'Astrofilo luglio-agosto 2018

33 LUGLIO-AGOSTO 2018 CRONACHE SPAZIALI un modello in cui l’inizio della for- mazione stellare corrisponde a soli 250 milioni di anni dopo l’inizio dell’universo. La maturità delle stelle viste in MACS1149-JD1 solleva la questione di quando le prime galas- sie siano emerse dall’oscurità totale, un’epoca che gli astronomi chia- mano, romanticamente, “alba co- smica”. Stabilendo l’età di MACS 1149-JD1, l’equipe ha di fatto dimo- strato che esistevano già galassie, prima di quelle che possiamo osser- vare direttamente. Richard Ellis, astronomo senior a UCL e coautore dell’articolo, conclude: “Determinare l’inizio dell’alba cosmi- ca è un Sacro Graal della cosmologia e della formazione delle galassie. Con queste nuove osservazioni di MACS1149-JD1 stiamo avvicinandoci all’osservazione diretta della nascita della luce stellare! Poiché siamo tut- ti fatti di materiale prodotto dalle stelle, questo significa trovare vera- mente le nostre origini.” Q uesto filmato di grafica computerizzata mostra la storia di formazione stellare che probabilmente è avvenuta nella ga- lassia MACS1149-JD1. L’autogravità della materia forma strut- ture filamentose e la densità nelle intersezioni dei filamenti aumenta. Circa 200 milioni di anni dopo il Big Bang, la forma- zione stellare, molto vivace, ha inizio nelle regioni di alta den- sità, portando alla formazione delle galassie. Il gas della galassia viene spazzato via dai forti venti stellari e dalle esplosioni di su- pernova. Il gas quindi ritrorna sulla galassia e produce un nuovo episodio di formazione stellare. [ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)] dica che queste prime generazioni di stelle erano già state formate e ave- vano espulso ossigeno dopo soli 500 milioni di anni dall’inizio dell’uni- verso. Ma quando è avvenuta la for- mazione di queste prime stelle? Per scoprirlo, l’equipe ha ricostruito la storia più antica di MACS1149-JD1 usando i dati infrarossi ottenuti con il telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA e il telescopio spaziale Spitzer della NASA. Hanno trovato che la luminosità osservata della ga- lassia si spiega perfettamente con ASTROFILO l’ n

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