l'Astrofilo luglio-agosto 2018

32 LUGLIO-AGOSTO 2018 CRONACHE SPAZIALI Formazione stellare appena 250 mln di anni dopo il Big Bang by ESO / Anna Wolter U n’equipe internazionale di astronomi ha usato ALMA per osservare una galassia distante, MACS1149-JD1. Hanno rivelato un debole chiarore emesso dall’ossigeno ioniz- zato nella galassia. Mentre questa luce infra- rossa viaggiava nello spazio, l’espansione dell’universo ne allungava più di dieci volte la lunghezza d’onda, fino a quando è giunta sulla Terra e è stata rivelata da ALMA. L’equipe ha dedotto che il segnale è stato emesso 13,3 mi- liardi di anni fa (o 500 milioni anni dopo il Big Bang), che ne fa l’ossigeno più distante mai os- servato da un telescopio. La presenza di ossi- geno è un chiaro segno che devono essere esistite nella galassia generazioni precedenti di stelle. “Ero entusiasta nel vedere il segnale dell’ossigeno di questa galassia lontana nei dati di ALMA” , commenta Takuya Hashimoto, il primo autore del nuovo articolo, ricercatore alla Sangyo University di Osaka e all’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone. “Questa scoperta spinge ancora più indietro le frontiere dell’universo osservabile.” Oltre al bagliore dell’ossigeno catturato da ALMA, un segnale più debole, dovuto all’emissione di idrogeno, è stato rivelato dal VLT (Very Large Telescope) dell’ESO. La distanza della galassia, determi- nata per mezzo di questa osservazione, è con- sistente con la distanza ottenuta dall’osser- Q uesta immagine, ottenuta con il telesco- pio spaziale Hubble della NASA/ESA, mo- stra l’ammasso di galassie MACS J1149.5+2223; l’inserto invece mostra MACS1149-JD1, una galassia molto lontana, osservata con ALMA come appariva 13,3 mi- liardi di anni fa. La distribuzione dell’ossigeno rilevata da ALMA è mostrata in rosso. [ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), NASA/ESA Hubble Space Telescope, W. Zheng (JHU), M. Postman (STScI), the CLASH Team, Hashimoto et al.] vazione dell’ossigeno. Ciò rende MACS1149- JD1 la galassia più lontana con un misura pre- cisa di distanza, oltre che la galassia più distante mai osservata con ALMA o con il VLT. “Vediamo questa galassia in un’epoca in cui l’universo aveva appena 500 milioni di anni, eppure ha una popolazione di stelle già svilup- pate” , spiega Nicolas Laporte, ricercatore al- l’University College di Londra (UCL) nel Regno Unito e secondo autore dell’articolo. “Siamo in grado di usare questa galassia per avventurarci in un periodo precedente, ancora inesplorato, della storia cosmica.” Per un periodo dopo il Big Bang non c’era os- sigeno nell’universo: è stato creato dal pro- cesso di fusione in atto nelle prime stelle e quindi rilasciato quando le stelle sono morte. La rilevazione di ossigeno in MACS1149-JD1 in- ASTROFILO l’

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