l'Astrofilo luglio-agosto 2018
31 Maggiore è la quantità di un elemento presente nell’atmosfera, più facile diventa la rilevazione. “Il forte segnale dell’elio che abbiamo misurato dimostra una nuova tecnica per studiare gli strati superiori di atmosfere di pianeti extra- solari in una gamma più ampia di pianeti” , ha affermato Spake. “I metodi attuali, che usano la luce ultravioletta, sono limitati agli esopianeti più vicini. Sappiamo che c’è dell’elio nell’atmosfera superiore della Terra e questa nuova tecnica po- trebbe aiutarci a rilevare atmosfere attorno ad esopianeti di dimensioni terrestri, il che è molto difficile con la tecnologia attuale.” WASP-107b è uno dei pianeti a più bassa densità conosciuti: mentre il pianeta ha le stesse dimensioni di Giove, ha solo il 12% della massa di Giove. L’esopianeta è a circa 200 anni luce dalla Terra e impiega meno di sei giorni per orbitare at- torno alla sua stella ospite. La quantità di elio rilevata nella atmosfera di WASP-107b è così grande che la sua atmosfera supe- riore deve estendersi per decine di migliaia di miglia nello spazio. È pertanto anche la prima volta che si scopre un’atmosfera estesa a lun- ghezze d’onda infrarosse. Poiché la sua atmosfera è così e- stesa, il pianeta sta perdendo nello spazio una quantità significativa di gas atmosferici, tra circa lo 0,1% e il 4% della massa totale della sua atmo- sfera ogni miliardo di anni. Le radiazioni stellari hanno un effetto si- gnificativo sulla velocità con cui l’atmosfera di un pianeta sfugge. La stella WASP-107 è altamente attiva, il che agevola la perdita di massa. Quando l’atmosfera assorbe le radia- zioni, si riscalda, quindi il gas si espande rapida- mente e fugge più rapidamente nello spazio. Già nel 2000 si prevedeva che l’elio sarebbe stato uno dei gas più facilmente rilevabili sui pianeti extra- solari giganti, ma fino ad ora le ricerche non hanno avevano successo. David Sing, co-autore dello studio e an- ch’egli dall’Università di Exeter, ha concluso: “Il nostro nuovo metodo, insieme ai futuri telescopi come il James Webb Space Telescope della NASA, ci consentirà di analizzare le atmosfere degli esopianeti con un dettaglio mai raggiunto prima” . ! LUGLIO-AGOSTO 2018 CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ L ’ esopia- neta WASP- 107b è uno dei piane- ti a più bassa densità. Pur avendo le stesse dimensioni di Giove, ha solo il 12% della sua massa. L’esopianeta è a circa 200 anni luce dalla Terra e impiega meno di sei giorni per orbitare attorno alla sua stella ospite. Utilizzando la spet- troscopia a infrarossi, gli scienziati che uti- lizzano il telescopio spaziale Hubble della NASA sono riusciti a trovare l’elio nell’atmo- sfera in fuga dal pianeta, il primo rilevamento di questo elemento nell’atmosfera di un esopia- neta. [ESA/Hubble, NASA, and M. Kornmesser]
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