l'Astrofilo luglio-agosto 2018

20 CRONACHE SPAZIALI Mega-fusioni di galassie antiche by ESO / Anna Wolter C on i telescopi ALMA (Atacama Large Millimeter/ submillimeter Array) e APEX (Atacama Pathfinder Experiment) due diversi gruppi internazionali di scienziati, capeggiati rispettivamente da Tim Miller della Dalhousie University in Canada e della Yale University negli USA e da Iván Oteo dell’Università di Edinburgh, Regno Unito, hanno scoperto dense concentrazioni di galassie decisamente sorprendenti, che stanno per fondersi for- mando il nucleo di quelli che, nel tempo, divente- ranno colossali ammassi di galassie. Andando a scrutare attraverso il 90% dell’universo osserva- bile, l’equipe di Miller ha osservato un proto- ammasso di galassie, SPT2349-56. La luce di questo oggetto ha iniziato il suo viaggio verso di noi quando l’universo aveva circa un decimo dell’età attuale. Le singole galassie di questo denso ac- cumulo cosmico sono galassie starburst e la concentrazione di formazione stel- lare vigorosa in questa regione così com- patta la rende di gran lunga la più attiva mai osservata nell’universo primordiale. Lì nascono migliaia di stelle ogni anno, ri- spetto a una sola nella nostra Via Lattea. Il gruppo di Oteo aveva già scoperto, grazie a osser- vazioni combinate di ALMA e APEX, una simile mega- fusione formata da dieci galassie con formazione stellare, soprannominato il “nucleo polveroso rosso” a causa dei colori molto rossi. Iván Oteo spiega perchè questi oggetti sono inaspet- tati: “Si pensa che il ciclo di vita di queste galassie starburst polverose sia relativamente breve, poichè consumano il loro gas a un tasso eccezionalmente ra- pido. In ogni momento, in ogni angolo dell’universo, queste galassie sono di solito una minoranza. Tro- varne così numerose, tutte luminose nello stesso mo- mento, è sconcertante. C’è ancora qualcosa da capire.” LUGLIO-AGOSTO 2018 ASTROFILO l’

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