l'Astrofilo luglio-agosto 2016

LUGLIO-AGOSTO 2016 PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ larmente vicine alla Terra. Questa categoria di oggetti è piuttosto eterogenea, essendo formata sia da vere e proprie stelle di picco- lissima taglia, sia da stelle mancate, tutte ac- comunate dall'avere una temperatura super- ficiale inferiore ai 2700K (il termine “ultra- fredde” è piuttosto relativo, sono pur sem- pre oggetti roventi). Tali nane rappresen- tano il 15% degli oggetti di tipo stellare nei dintorni del Sole e formano pertanto una popolazione non trascurabile. I modelli che interpretano l'origine e l'evoluzione delle nane ultrafredde e dei loro dischi protopla- netari prevedono l'esistenza di un conside- revole numero di pianeti di tipo roccioso di- sposti su orbite molto ravvicinate all'oggetto centrale. Prima d'ora, però, i ricercatori non erano mai riusciti a scoprirne nemmeno uno, perché le nane ultrafredde sono indagabili con più facilità nell'infrarosso anziché nella cosiddetta luce bianca (quella visibile ai no- stri occhi), campo d'azione della maggior parte dei telescopi al suolo. TRAPPIST è stato specificamente progettato per osservare nel vicino infrarosso, qualità che gli permette di vedere le nane ultrafredde centinaia di volte più brillanti di quanto non appaiano nel vi- sibile. Grazie alle notevoli prestazioni di que- V eduta pano- ramica di al- cune strutture dell’Osservatorio di La Silla, con in primo piano la cupola aperta del TRAnsiting Pla- nets and Plane- tesImals Small Telescope. [ESO] U n simpatico timelapse rea- lizzato da Alessio Vaccaro e Egidio Di Bianca il 9 maggio 2016, in occasione del transito di Mercurio sul disco del Sole, come visto da Palermo. Gli au- tori hanno creato la sequenza dell’evento (1320 frames) con un rifrattore apocromatico, un filtro solare, due Canon non modificate e una GoPro.

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