l'Astrofilo luglio-agosto 2016
ASTROFILO l’ R appresenta- zione grafica del Large Synoptic Survey Telescope all’interno della sua cupola. È un altro potenziale candidato alla scoperta di Pia- neta Nove. [Todd Mason, Mason Productions Inc. / LSST Corporation] A sinistra Scott Kenyon, sotto Benjamin Brom- ley, autori di uno studio comple- mentare a quello di Li e Adams. perturbando gravitazionalmente l'orbita di Pianeta Nove. Come atteso in questi casi, non solo l'orbita del pianeta si sarebbe sen- sibilmente allargata, ma sarebbe anche di- venuta decisamente più ellittica, ben oltre i valori tipici degli altri pianeti a noi fami- liari. A dispetto delle numerose variabili che intervengono, questo scenario ha di positivo che può essere verificato, riuscendo infatti un giorno a osservare Pianeta Nove, se le sue proprietà spettrali doves- sero coincidere con quelle di un piccolo gigante gas- soso, avremmo la dimostra- zione che è uscito dal siste- ma solare; se fosse invece più simile a un gigantesco Plutone, allora potrebbe es- sersi formato in una regio- ne molto più esterna, un'e- ventualità che non sembra comunque probabile, data la decrescente densità del disco protoplanetario a cre- scenti distanze dal Sole. Una volta cono- sciuta con precisione la forma dell'orbita dell'ipotetico pianeta, anche la sua eccen- tricità ci fornirà qualche informazione sulla storia dell'oggetto. E che dire degli scenari secondo i quali Pia- neta Nove sarebbe in realtà un esopianeta (vagabondo o meno) catturato dal Sole in un'epoca remotissima? Secondo Li e Adams c'è una probabilità di appena il 2% che le cose siano andate proprio in quel modo. Ma non tutte le simulazioni conducono a ri- sultati altrettanto pessimistici. Un recente studio con- dotto da Alexander Mustill e Melvyn Davies (Lund University, Sweden), con Sean Raymond (Labora- toire d'Astrophysique de Bordeaux, France), ha in- fatti prodotto ben altri ri- sultati, portando gli autori a concludere che è alta- mente probabile che Pia- neta Nove sia un esopianeta catturato. Anche in questo caso l'evento si sarebbe ve- rificato nei primi milioni di anni di esistenza del sistema solare, quando il Sole si trovava ancora nell'ammasso stellare aperto in cui
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