l'Astrofilo luglio-agosto 2016

normi cavità a forma di bolla. Il materiale che formò N55 è riuscito a sopravvivere sotto forma di piccolo residuo com- patto di gas e polveri, che ora è una nebulosa autonoma al- l'interno di una superbolla e un raggruppamento di bril- lanti stelle blu e bianche, co- nosciuto come LH 72, anch'es- so riuscito a formarsi centina- ia di milioni di anni dopo gli eventi che all'inizio gonfia- rono la superbolla. Le stelle di LH 72 hanno solo pochi milioni di anni, pertanto non ebbero un ruolo nello svuotamento dello spazio attorno a N55. Quelle stelle rappresentano in- vece un secondo turno di na- scita stellare nella regione. La recente comparsa di una nuova popolazione di stelle piega anche i suggestivi colo- ri attorno agli astri di questa immagine. L'intensa luce pro- veniente dalle potenti stelle bianco-azzurre sta strappando elettroni dagli atomi di idro- geno in N55, portando il gas a risplendere in luce bianca di un caratteristico colore rosato. Gli astronomi riconoscono quella firma rivelatrice del- l’idrogeno incandescente at- traverso le galassie come indi- catore di recente nascita stel- lare. Mentre per ora la situa- zione appare tranquilla nella regione di formazione stellare di N55, grandi cambiamenti ci attendono. Da qui a parecchi milioni di anni, alcune delle massicce e brillanti stelle dell'associazio- ne di LH 72 diverranno esse stesse supernovae, sparpa- gliando i contenuti di N55. In effetti, una bolla verrà gon- fiata all'interno di una super- bolla, e il ciclo di nascite e morti stellari continuerà in questo ambiente vicino alla nostra galassia. Questa nuova immagine è stata acquisita utilizzando lo strumento FOcal Reducer and low dispersion Spectrograph (FORS2) abbianto al VLT del- l'ESO. È stata presa come par- te del programma ESO Cosmic Gems, un'iniziativa di divulga- zione volta a produrre imma- gini di oggetti interessanti, intriganti o comunque visual- mente attraenti, utilizzando i telescopi dell'ESO a scopi edu- cati e di sensibilizzazione del pubblico. Il programma fa uso del tempo telescopio che non può essere impiegato per os- servazioni scientifiche. In ogni caso i dati raccolti potrebbe- ro essere usati anche scientifi- camente e sono perciò resi pubblici attraverso l'archivio scientifico dell'ESO a tutti gli astronomi. ASTROFILO l’ Un bell'esempio di decorazione stellare I n questa immagine del Very Large Telescope (VLT) del- l'ESO, la luce proveniente da sfolgoranti stelle blu ener- gizza il gas rimasto dopo la re- cente formazione stellare. Il risultato è una nebulosa ad emissione sorprendentemente colorata, denominata LHA 120-N55, nella quale le stelle sono ornate con un mantello di gas splendente. Gli astro- nomi studiano queste belle manifestazioni per conoscere le condizioni dei luoghi in cui si sviluppano nuove stelle. LHA 120-N55, o N55 come è generalmente conosciuta, è una brillante nube di gas della Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea, situata a circa 163000 anni luce di distanza. N55 è posta all'interno di un guscio supergigante, o super- bolla, chiamata LMC 4. Le su- perbolle, spesso ampie centi- naia di anni luce, si formano quando il vento aggressivo prodotto da stelle neonate e dall'onda d'urto delle esplo- sioni di supernovae lavorano assieme per soffiare via la maggior parte del gas e delle polveri che originariamente le circondavano, creando così e- by ESO n

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