l'Astrofilo luglio-agosto 2016

ARCHEOASTRONOMIA ASTROFILO l’ di archeologia e astronomia, William stava documentandosi da qualche anno sugli in- sediamenti Maya nella penisola dello Yuca- tan, e come spesso fanno i “pic- coli scienziati” cercava di svelare qualche possibile mistero, pro- cedendo con i metodi empirici solitamente adottati da chi non possiede ancora le necessarie conoscenze scientifiche di base. Sapendo probabilmente che al- tre civiltà dell'antichità posizio- narono sul territorio le loro città in modo da ricalcare determi- nate costellazioni, William de- cide di verificare se anche i Ma- ya, adoratori del cielo stellato, avessero impiegato quella solu- zione propiziatoria. Conoscen- do attraverso fonti più o meno affidabili la collocazione di nu- merosi insediamenti e sovrapponendovi per tentativi le figure di 22 costellazioni che i Maya potevano conoscere, William si rende I l quartier gene- rale dell’agenzia spaziale cana- dese, presso Lon- gueil, Québec, costruito nel 1992. La forma dell’edi- ficio si ispira alla stazione spaziale internazionale ed è stato intitolato a John H. Chap- man, pioniere del programma spa- ziale canadese. È qui che William Gadoury ha rac- colto immagini a sostegno della sua ipotesi. [Canadian Space Agency] W illiam Gadoury alle prese con l’esposizione della sua ipo- tesi di correlazione tra forma delle costellazioni e urbanistica Maya.

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