l'Astrofilo luglio-agosto 2015

ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ a diverse quote alla distribuzione delle mas- se gassose e degli elementi che le compon- gono, con particolare attenzione alle mole- cole dell'acqua. Come già accennato, Hope sarà inoltre la prima sonda a studiare le interazioni fra atmosfera e topografia, e quindi il ruolo di vette vulcaniche, profondi canyons e distese desertiche nello sviluppo ed evoluzione dei fenomeni meteorologici. Il tutto al fine di creare il primo modello in- tegrato dell'atmosfera marziana, ovvero una chiara visione d'insieme di quella strut- tura gassosa. A questo scopo saranno utili anche i dati che la sonda MAVEN della NASA sta raccogliendo segnatamente alla parte più alta dell'atmosfera marziana, quel- la che interagisce direttamente col vento so- lare. Assieme, Hope e MAVEN daranno una risposta abbastanza precisa alla questione della dispersione dell'atmosfera marziana, aspetto cruciale per determinare il lasso di tempo entro il quale Marte fu abitabile al pari della Terra. Si stima che nel corso della missione nomi- nale Hope invierà al Science Data Centre degli Emirati circa 1000 gigabytes di nuovi dati, che saranno messi a disposizione della comunità scientifica internazionale. Gli Emi- rati hanno già investito quasi 6 miliardi di dollari in tecnologie spaziali, e 75 ingegneri A destra, una rappresenta- zione di Hope in orbita attorno a Marte. Sotto, lo sceicco Moham- med bin Rashid Al Maktoum an- nuncia, nel corso di uno storico meeting tenutosi a Dubai il 6 mag- gio scorso, i piani dell’Emirates Mars Mission. [Moham- med bin Rashid Space Centre]

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=