l'Astrofilo luglio-agosto 2015
CRONACHE SPAZIALI usando una tecnica chiamata lensing gravitazionale. La collisione ha avuto luogo direttamente davanti a una sorgente indipendente molto più di- stante. La massa della materia oscura attorno alle galassie in collisione di- storce intensamente lo spazio-tempo, deviando il percorso dei raggi lumi- nosi provenienti dalla distante galas- sia di sfondo (e distorcendo la sua im- magine nelle caratteristiche forme ad arco). La nostra attuale conoscenza è che tutte le galassie esistono all'in- terno di concentrazioni di materia o- scura. Senza l'effetto vincolante della gravità della materia oscura, le galas- sie come la Via Lattea si disperdereb- bero ruotando. Al fine di evitare ciò, l'85% della massa dell'universo deve esistere come materia oscura, seb- bene la sua vera natura rimanga un mistero. In questo lavoro i ricercatori hanno osservato le quattro galassie in colli- sione e hanno scoperto che una con- centrazione di materia oscura sembra essersi attardata dietro la galassia che circonda. La materia oscura è attual- mente 5000 anni luce, ovvero 50000 milioni di milioni di km, dietro la ga- lassia (la sonda Voyager della NASA impiegherebbe 90 milioni di anni a coprire quella distanza). Un ritardo fra materia oscura e la sua galassia associata è previsto nel corso di una collisione se la materia oscura interagisce con sé stessa, anche molto debolmente, attraverso forze diverse dalla gravità. La materia oscura non La materia oscura potrebbe non essere del tutto oscura by ESO Q uesta immagine del telescopio spaziale Hubble mostra il ricco ammasso di galassie Abell 3827. Le strane strutture blu che circondano le galassie centra- li sono vedute lensificate gravitazionalmente di una galassia molto più distante posta dietro l'ammasso. Osservazioni delle quattro galassie centrali in fusione hanno fornito indicazioni che la materia oscura attorno a una delle galassie non si sta muovendo con la galassia stessa, forse implicando che stanno avvenendo interazioni di natura sconosciuta della materia oscura con sé stessa. [NASA] un team di astronomi ha studiato la collisione simultanea di quattro galas- sie nell'ammasso di galassie Abell 3827. Il team avrebbe capito dove la massa si trova all'interno del sistema e comparato la distribuzione della materia oscura con la posizione delle galassie luminose. Sebbene la materia oscura non possa essere vista, il team ha potuto dedurre la sua posizione P er la prima volta, la materia o- scura potrebbe essere stata vi- sta interagire con altra materia oscura in un modo diverso da quello gravitazionale. Usando lo strumento MUSE sul VLT dell'ESO, assieme a im- magini prese dall'orbitante Hubble, ASTROFILO l’
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