l'Astrofilo luglio-agosto 2015
CRONACHE SPAZIALI Q uesta immagine mostra il cielo attorno alla stella 51 Pegasi, nella costella- zione settentrionale di Pegaso (il cavallo alato). Nel 1995, il primo pianeta extra- solare ad essere sco- perto orbitava que- sta stella. Vent'anni dopo, questo ogget- to è stato anche il primo ad essere rile- vato direttamente per via spettrosco- pica in luce visibile. L'immagine è stata composta con mate- riale fotografico fa- cente parte della Digitized Sky Survey 2. [ESO/Digitized Sky Survey 2] Pegasi b fornisce una prova del gran- de valore dell'idea. Spiega Martins: “Questo tipo di tec- nica di rilevamento è di grande importanza scientifica, perché ci permette di misurare la massa reale e l'inclinazione orbitale del pianeta, indispensabili per comprendere ap- pieno il sistema. Permette inoltre di stimare la riflettività del pianeta, o albedo, che può essere usata per dedurre la composizione della su- perficie planetaria e dell'atmosfe- ra” . Per 51 Pegasi è stata calcolata una massa pari a circa la metà di quella di Giove e un’orbita con in- clinazione di circa 9 gradi nella di- rezione della Terra. Ciò significa che l'orbita del pianeta è vicina a pre- sentarsi di taglio se vista dalla Terra, sebbene non sia abbastanza vicina affinché abbiano luogo dei transiti. Il pianeta sembra anche essere più grande di Giove nel diametro e al- tamente riflettente. Queste sono proprietà tipiche di un hot Jupiter n che è vicinissimo alla sua stella madre ed e- sposto a un'intensa lu- ce stellare. HARPS era essenziale al lavoro del team, ma il fatto che il risultato sia stato otte- nuto con il telescopio di 3,6 metri dell'ESO, che ha un range di ap- plicazioni limitato con questa tecnica, è una notizia stimolante per gli astronomi. Attrez- zature come questa saranno supe- rate da strumenti molto più avanzati abbinati a telescopi più grandi, come il Very Large Tele- scope dell'ESO e il futuro European Extremely Large Telescope. “Ora stiamo aspettando ansiosa- mente la prima luce dello spettro- grafo ESPRESSO sul VLT, così da poter fare studi più dettagliati di questo e di altri sistemi planetari” , conclude Nuno Santos, dell'IA e del- l'Università di Porto. ASTROFILO l’
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