l'Astrofilo luglio-agosto 2015

30 LUGLIO-AGOSTO 2015 CRONACHE SPAZIALI che ora sappiamo essere relativa- mente comuni, che sono simili per di- mensioni e massa a Giove, ma che orbitano molto più vicini alla loro stella madre. Da quella storica scoperta sono stati confermati oltre 1900 esopia- neti in 1200 sistemi planetari, ma, nell'anno del ventesimo anniversa- rio della sua scoperta, 51 Pegasi b torna alla ribalta ancora una volta, fornendo un altro progresso nello studio dei pianeti extrasolari. Il team che ha fatto il nuovo rileva- mento è stato coordinato da Jorge Martins, dell'Instituto de Astrofí- sica e Ciências do Espaço (IA), e del- l'Universidade do Porto, Portugal, attualmente dottorando all'ESO, in Cile. I ricercatori hanno usato lo spettrografo ad alta risoluzione HARPS col telescopio di 3,6 metri del La Silla Observatory dell'ESO. Attualmente, il metodo più ampia- mente impiegato per esaminare l'at- mosfera di un esopianeta è osservare lo spettro della stella ospite filtrato attraverso l'atmosfera del pianeta in transito sul disco stellare, una tecnica conosciuta come “spettroscopia per ASTROFILO l’ Primo rilevamento della luce visibile riflessa da 51 Pegasi b by ESO L 'esopianeta 51 Pegasi b è posto a 50 anni luce dalla Terra, nella costellazione di Pegaso. Fu sco- perto nel 1995 e sarà per sempre ri- cordato come il primo esopianeta confermato scoperto in orbita at- torno a una stella ordinaria come il Sole (due precedenti oggetti plane- tari erano stati scoperti orbitare nel- l'ambiente estremo di una pulsar). È anche considerato come l'archetipo degli hot Jupiter, una classe di pianeti Q uesto video zoom porta l'osservatore da un'ampia veduta del cielo fin nelle profondità della costella- zione settentrionale di Pegaso (il cavallo alato). La se- quenza si conclude con un primo piano di 51 Pegasi, che è orbitata da 51 Pegasi b, il primo esopianeta scoperto attorno a una stella normale. [ESO/Digitized Sky Survey 2/A. Fujii, M. Kornmesser/Nick Risinger (skysurvey.org)]