l'Astrofilo luglio-agosto 2015

27 CRONACHE SPAZIALI mas Puzia aggiunge: “La nostra sco- perta di ammassi stellari con masse inaspettatamente alte per la quan- tità di stelle che contengono sugge- risce che potrebbero esserci molte- plici famiglie di ammassi globulari, con differenti storie di formazione. Apparentemente, alcuni ammassi assomigliano ai globulari ordinari, ma potrebbe letteralmente esserci di più di quanto colpisce l'occhio” . Questi oggetti restano un mistero. Il team è anche impegnato in una sur- vey più ampia di altri ammassi glo- bulari in altre galassie e ci sono al- cune indicazioni del fatto che quel tipo di ammassi oscuri possa trovarsi anche altrove. Così Taylor riassume la situazione: “Siamo inciampati su una nuova e misteriosa classe di ammassi stellari! Ciò dimostra che abbiamo ancora molto da imparare su tutti gli a- spetti della formazione degli am- massi globulari. È un risultato impor- tante e ora dobbiamo trovare ulte- riori esempi si ammassi oscuri at- torno ad altre galassie.” luce, gli astronomi, spingendo FLA- MES ai suoi limiti, sono in grado di stimare le masse degli ammassi glo- bulari in un ambiente completamen- te diverso.) I ricercatori hanno usato queste os- servazioni per dedurre la massa degli ammassi e comparare il risultato con la luminosità con cui ciascuno di essi risplende. Per la maggioranza degli ammassi della nuova ricerca, i più brillanti avevano anche una massa maggiore, come ci si aspettava (se un ammasso contiene più stelle ha una luminosità e una massa totale mag- giori). Ma per alcuni dei globulari era emerso qualcosa di strano: erano molte volte più massicci di quanto apparissero. E ancora più strana- mente, più quegli insoliti ammassi erano massicci, maggiore era la fra- zione oscura del loro materiale costi- tuente. Qualcosa in quegli ammassi era oscuro, nascosto e massiccio. Ma che cosa? C'erano varie possibilità. Gli “ammassi oscuri” contengono for- se al loro centro buchi neri o altri re- sidui stellari oscuri? Questo può es- ASTROFILO l’ n O sservazioni del Very Large Te- lescope dell'ESO, in Cile, hanno portato alla scoperta di una nuova classe di ammassi glo- bulari “oscuri” attorno a questa galassia. Quegli ammassi sono cerchiati in rosso. I globulari nor- mali sono cerchiati in blu, mentre quelli che mostrano proprietà si- mili a quelle delle galassie nane sono cerchiati in verde. I globulari oscuri appaiono molto simili agli altri globulari di questa galassia, ma contengono molta più massa. [ESO/Digitized Sky Survey] sere un fattore che spiega parte della massa nascosta, ma il team ha concluso che non può essere tutto lì. E che dire della materia oscura? Gli ammassi globulari sono solitamente ritenuti quasi privi di quella miste- riosa sostanza, ma forse per qualche ragione sconosciuta alcuni ammassi hanno trattenuto significative quan- tità di materia oscura nei loro nu- clei. Ciò spiegherebbe le osserva- zioni ma non si adatterebbe alla te- oria convenzionale. Il co-autore Tho-

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=