l'Astrofilo luglio-agosto 2015
PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ L e due serie di immagini qui a fianco mostrano due diverse regio- ni brillanti di Ce- rere, registrate da Dawn il 19 febbra- io scorso. Quella poi risultata com- posta da gruppi distinti di macchie bianche è quella cerchiata in nero. [NASA/JPL Caltech/ UCLA/ASI/INAF] Sotto, un esem- pio dell’aumento di definizione del- le immagini, nel passaggio dalla prima alla secon- da quota orbitale. Già ben visibili nella prima le mi- steriose chiazze brillanti. [NASA/ JPL-Caltech/UCLA/ MPS/DLR/IDA] metro di 950 km (contro i 590 km di Vesta) e da solo rappresenta circa 1/3 di tutta la massa della fascia principale degli asteroidi. Molto probabilmente, Cerere sarebbe di- ventato un vero e proprio pianeta se non fossero intervenute le perturbazioni gravi- tazionali del nascente Giove a bloccare la sua crescita, gettando lo scompiglio nelle orbite dei blocchi di materiale destinati a renderlo più massiccio di quanto non sia, trasformando così un processo aggregativo in un processo dispersivo. Cerere ha potuto visible light near infrared thermal infrared
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