l'Astrofilo luglio-agosto 2015
ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ Considerando che saranno istituiti anche nuovi corsi di studi universitari finalizzati a sbocchi professionali in ambito aerospa- ziale, è facile prevedere un ulteriore fiorire di eccellenze interne a quella fertile realtà. Un progetto che si è già concretizzato è quello del Sharjah Centre for Space Sciences and Astronomy (SCSSA), presso la University City of Sharjah, inaugurato lo scorso maggio dallo sceicco Sultan bin Mohammed Al Qa- simi, membro del Consiglio Supremo e governatore dell'Emirato di Sharjah. La nuova struttura offre pro- grammi educativi di studio e ricerca, anche in labora- tori avanzati, un planetario con oltre 10 milioni di astri e una mostra permanente che ripercorre il contributo Musulmano all'astronomia, la storia del telescopio e la conquista dello spazio. Ora non resta che atten- dere la realizzazione vera e propria di Hope, con i re- lativi test. Vista l'autorevo- lezza di chi ha promosso la missione, possiamo star certi che tutto procederà nel migliore dei modi. gia che avrà una ricaduta sicuramente posi- tiva sull'economia nel medio-lungo termine, quando le ricchezze del sottosuolo saranno meno abbondanti. I governanti puntano molto sulle forze in- terne, tanto che già oggi tutti gli ingegneri impegnati nella missione di Hope sono cit- tadini degli Emirati, un'autonomia non così ovvia in uno Stato in cui la popolazione è per circa l'80% rappresentata da stranieri. n A ltre immagini del meeting di Dubai, che ha celebrato una svolta decisiva nella pianificazio- ne del futuro tec- nologico, scienti- fico e socioecono- mico degli Emirati Arabi Uniti. [Mo- hammed bin Ra- shid Space Centre]
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