l'Astrofilo maggio-giugno 2014
ESOPIANETI ASTROFILO l’ un transito planeta- rio. In particolare bi- sogna poter scartare la possibilità che una stella compagna e- clissi molto parzial- mente la primaria, oppure che una stel- la variabile di sfon- do contamini la cur- va di luce di Kepler- 186. Proprio per fugare qualunque dubbio, il team di Quintana ha compiuto osser- vazioni ad altissima risoluzione spaziale negli immediati din- torni della nana ros- sa. Utilizzando la tec- nica dello “speckle imaging” con Gemi- ni, sono riusciti a spingersi nel visibile fino a 4,2 unità astro- nomiche verso la stel- la senza trovare al- cun oggetto sospet- to, un risultato rag- giunto anche nell'in- frarosso con il Keck II (dotato della Natural Guide Star Adaptive Optics system e della Near-Infrared Came- ra 2). Le immagini ot- tenute con quei due telescopi hanno per- messo di conclude- re che ci sono 99,98 probabilità su 100 che Kepler-186f esi- L o schema a fianco, oltre a dare una scala delle orbite dei pianeti di Kepler- 186, mette a con- fronto le zone abi- tabili (in grigio) di quattro sistemi planetari, indi- cando la quantità di energia rice- vuta dai vari pia- neti (Terra=1). [S. Raymond, E. Bolmont et al.] Sotto, Elisa Quin- tana, l’astrofisica che con una ven- tina di colleghi ha confermato l’esi- stenza di Kepler- 186f. I risultati del lavoro sono stati pubblicati in aprile su Science. sta davvero. Il restante 0,02% è la probabi- lità che esista una piccolissima stella com- pagna tra 1,4 e 4,2 unità astronomiche da Kepler-186. A meno di 1,4 UA non può es- serci nulla di rilevante perché il sistema pla- netario non sarebbe stabile come appare, una stabilità che perdura da diversi miliardi di anni (8-10 e forse più). Appurato che Kepler-186f esiste, i ricerca- tori hanno tentato di capire fino a che pun- to è simile alla Terra. La sua collocazione verso il margine esterno della zona abita- bile gli garantisce circa 1/3 del flusso ener- getico che il nostro pianeta riceve dal Sole; non è molto ma è sufficiente a mantenere
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=