l'Astrofilo maggio-giugno 2014

8 ESOPIANETI ASTROFILO l’ na abitabile, che nel caso specifico di quella stella si estende da 32,9 a 59,8 milioni di km. Dall'attenuazione della luce stellare durante il transito di Kepler-186f viene calcolato per il pianeta un diametro 1,11 volte superiore a quello terrestre, quindi 14160 km, con un possibile margine di errore di ±1800 (po- trebbe dunque essere esattamente grande quanto la Terra). Come per tutti i candidati pianeti scoperti da Kepler, anche per il quinto pianeta di Kepler-186 è stato neces- sario procedere a verifiche dal suolo, con te- lescopi in grado di escludere qualunque inter- pretazione alternativa al transito planetario, relativamente alla curva di luce osservata. Di quelle verifiche si sono occupati una ven- tina di ricercatori, coordinati da Elisa Quin- tana (SETI Institute e NASA Ames Research Center), che si sono avvalsi di due strumenti di punta della ricerca astronomica, il Gemini North telescope (8 metri di diametro) e il Keck II (10 metri di diametro), “vicini di cu- pola” sul Mauna Kea, alle Hawaii. Poiché Kepler-186f non è sufficientemente massiccio da produrre effetti rilevabili sulla velocità radiale della sua stella, e nemmeno in grado di perturbare dinamicamente i 4 pianeti più interni, il team di Quintana po- teva solo dimostrare l'effettiva esistenza di quel pianeta escludendo l'esistenza di altri oggetti in grado di pro- durre la medesima curva di luce. Sfortunatamen- te, nessun telescopio è oggi abbastanza poten- te da mostrare diretta- mente un pianeta di ta- glia terrestre a una così breve distanza da una nana rossa, però è possi- bile verificare se ci sono altre piccole e ancora più deboli stelle, prospetti- camente vicinissime a Kepler-186, in grado di “imitare” gli effetti di S e Kepler-186f avesse un’at- mosfera parago- nabile a quella della Terra, appa- rirebbe comples- sivamente molto simile a quest’ul- tima. Nel con- fronto qui sopra il nuovo pianeta viene immaginato con ampi e pro- fondi oceani. [PHL/UPR Are- cibo, NASA] Nell’animazione a fianco si nota come, visti dalla Terra, i transiti dei 5 pianeti di Kepler-186 alte- rano la curva di luce della stella. [Gemini Obs./ E. Quintana et al.]

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