l'Astrofilo maggio-giugno 2014

45 MAGGIO-GIUGNO 2014 PIANETI NANI ASTROFILO l’ le orbite di innumerevoli corpi ghiacciati, sospingen- doli nello spazio esterno. Il pianeta espulso potrebbe aver definitivamente abbandonato la sfera d'influenza del Sole, oppure po- trebbe essersi inserito su un'orbita am- pissima, risultando invisibile anche negli strumenti più potenti. Il secondo modello prevede invece che la Nube di Oort interna sia nata dallo scompiglio portato da una stella in transito a distanza relativamente breve dal sistema solare. Ciò sarebbe suc- cesso entro i primi 10 mi- lioni di anni del sistema stesso, quan- do il Sole si trovava ancora in compagnia delle sue “conso- relle”, nate all'interno della comune nube molecolare. Una variante a questo se- condo modello prevede che gli oggetti co- me Sedna e 2012 VP 113 possono essersi accresciuti da planetesimi strappati dal So- le a un'altra stella, anche in questo caso quando i due astri appartenevano al me- desimo ammasso. Essendo solo un paio gli oggetti che per certo appartengono alla nuova popola- zione, è troppo presto per dire quale dei modelli sia valido, ma poiché i diversi sce- nari prevedono differenti configurazioni orbitali, sarà sufficiente attendere la sco- perta di altri oggetti di quel tipo per capire quale previsione è più realistica. Trujillo e Sheppard non escludono alcuna ipotesi e fanno notare che potrebbe già esi- stere la chiave per caratterizzare con preci- sione la Nube di Oort interna. Sedna e 2012 VP 113 hanno infatti in comune più di ogni altra cosa il valore dell'argomento del perielio ( ω ): 311° per il primo, 293° per il secondo, una diffe- renza minima che ha insospettito i ricerca- tori. L'argomento del perielio è la distanza an- golare fra il punto del perielio (minima S ullo sfondo, le posizioni ap- prossimative di 2012 VP 113 e Sed- na sulla loro or- bita. Nel riqua- dro, le tre imma- gini della scoper- ta nella versione a colori (RGB). [C. Trujillo and S. Sheppard]

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