l'Astrofilo maggio-giugno 2014
PIANETI NANI 40 MAGGIO-GIUGNO 2014 ASTROFILO l’ La scoperta di un pianeta nano più piccolo ma più lontano di Sedna allarga i confini del sistema planetario fino a 80 unità astrono- miche dal Sole. Ma ciò che è più interessante, un parametro del- l'orbita di quel nuovo pianeta nano sembra indicare l'esistenza di una super-Terra a una distanza ancora più grande. 2012 VP 113 è di Sedna N on si erano ancora spenti i rifletto- ri sui lavori di Luhman e Kirkpatrick (articolo a pag. 28), che già circolava- no indiscrezioni su una scoperta capace di ri- mettere in discussione lo scenario appena definito da quegli stessi lavori. Le indiscre- zioni preannunciavano l'esistenza di qual- cosa di molto interessante al di là dell'orbita di Nettuno. L'allusione a un pianeta era evi- dente, ma poiché avevamo appena finito di commentare gli ultimi risultati derivanti dalle osservazioni di WISE, sapevamo bene che non potevamo aspettarci la scoperta di Q uesto scorcio artistico di un paesaggio plu- toniano può es- sere adottato per rendere l’idea di come appari- rebbe il Sole (in alto a destra) visto dal più re- moto oggetto del sistema planeta- rio, 2012 VP 113 . [ESO-L.Calçada] un grande pianeta e speravamo almeno in un pianeta nano più grande di Plutone ed Eris. Invece nemmeno quello, perché il 26 marzo vengono anticipati i contenuti di un articolo in uscita il giorno dopo su Nature , nel quale si ufficializza la scoperta di un pia- neta nano con diametro di appena 450 km. Ma questo è l'unico dato deludente che emerge da quell'articolo, visto che tutto il resto è di rilevante interesse e ha dirette im- plicazioni sulla comprensione dell'evolu- zione del sistema solare. Vediamo perché, facendo un breve passo indietro nel tempo.
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