l'Astrofilo maggio-giugno 2014

25 CORPI MINORI ASTROFILO l’ secondarie attribuibili agli anelli (simmetri- che rispetto all'evento centrale) i ricercatori sono riusciti a caratterizzare con elevata pre- cisione quel sistema. In sintesi, entrambi gli anelli sono completi, piuttosto densi e hanno bordi netti. L'anello più interno ha un raggio di 391 km, quello più esterno di 405 km; la larghezza è rispettivamente di 6,6 km e 3,4 km, con una divisione ampia quasi 9 km, all'interno della quale non è stato rile- vato materiale. La massa del primo anello equivale a quella di un corpo ghiacciato di circa 1 km di diametro; la massa del secondo è sensibilmente inferiore. Il fatto che tutte le cadute di luce secondarie siano consistenti con un sistema di anelli omogenei in tutta la loro lunghezza, rende altamente improbabili interpretazioni alter-

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