l'Astrofilo maggio-giugno 2014

MAGGIO-GIUGNO 2014 ASTROFILO l’ pertanto Braga-Ribas, assieme a diversi suoi colleghi, decise di pianificare una campagna osservativa per seguire con vari strumenti l'andamento fotometrico del fenomeno. Nel pro- getto sono stati coinvolti i telescopi di 8 diversi osservatori di Brasile, Argentina, Uruguay e Cile, fra i quali il TRAP- PIST, un telescopio danese robotizzato (1,5 metri di diametro), collocato a La Silla (ESO) in Cile, specializzato nei transiti planetari e quindi adatto anche alle occultazioni stellari. La necessità di disporre di più punti osserva- tivi lungo la fascia di visibilità del fenomeno deriva dal fatto che per quanto bene si co- noscano la posizione della stella occultata e l'orbita dell'asteroide, il diametro e la forma di quest'ultimo, nella maggior parte dei casi, non sono noti con altrettanta precisione e non è quindi possibile prevedere con cer- tezza assoluta quali territori saranno coperti dall'ombra. Poiché il discorso è valido nei due sensi, se si riescono a intercettare i con- fini di quell'ombra, sulla base dei tempi del- l'occultazione si può risalire al diametro e a una forma approssimativa dell'asteroide I l Transiting Planets and Planetesimals Small Te- lescope (TRAPPIST), lo strumento che ha permes- so di scoprire gli anelli di Chariklo. [E. Jehin/ESO]

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