l'Astrofilo aprile 2013

ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ cio di una Dragon non ci sarà il distacco del- l'ultimo stadio del razzo vettore, che ri- marrà invece agganciato alla navicella e tenuto allineato alla direzione del Sole, così da fungere da schermo aggiuntivo contro le radiazioni da esso provenienti. A propo- sito di Sole, un lancio verso Marte nel 2018, oltre a sfruttare un favorevole allinea- mento fra quel pianeta e il nostro, avrebbe anche il vantaggio di avvenire nel corso del minimo di attività solare, accoppiata che non si ripeterà nella successiva finestra di lancio favorevole del 2031, finestra che verrà quasi certamente utilizzata (non si sa da chi) per far scendere i primi esseri umani sul pianeta rosso. Dando per scontato il superamento dei pro- blemi legati alle tecnologie impiegate, resta l'incognita rappresentata dalla tenuta psi- cofisica dell'equipaggio e il suo adatta- mento ai sistemi di supporto vitale della piccola astronave. Questo aspetto della mis- sione potrebbe risultare meno critico se gli astronauti fossero, come sembra probabile, Taber MacCallum e sua moglie Jane Poynter (50 e 49 anni), che oltre ad essere partico- larmente esperti proprio di sistemi di sup- porto vitale (sono cofondatori della Para- gon Space Development Corporation), han- no alle spalle anche un'importante espe- rienza di lungo isolamento, maturata nell'ambito del primo esperimento Bio- sphere 2, gestito dall'Università dell'Ari- zona. L'esperimento prevedeva che otto persone, fra le quali MacCallum e Poynter, rimanessero isolate dal resto del mondo in Q ui sopra ab- biamo la con- figurazione della Dragon dopo il distacco del pe- nultimo stadio, con l’ultimo che nel viaggio verso Marte rimane ag- ganciato per ga- rantire una maggiore prote- zione contro le radiazioni solari. [SpaceX]

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