l'Astrofilo aprile 2013
EVOLUZIONE STELLARE ASTROFILO l’ con precisione per la prima vol- ta nel 1951 e ri- sultò estrema- mente povera di elementi pesan- ti. Effettivamen- te, il contenuto di metalli (tutti gli elementi più pesanti dell'elio) è 250 volte infe- riore a quella del Sole e delle altre stelle della me- desima regione galattica. Questa peculiarità di HD 140283 aveva ini- zialmente por- tato gli astrono- mi a considerarla una subnana di tipo spettrale A, quindi ad alta temperatura superficiale (7500-10000 K), salvo successiva- mente maturare la convinzione che tratta- vasi invece di una subgigante di tipo spettrale G (come il Sole), con bassa tempe- ratura superficiale (5777 K, secondo le stime più recenti). Questa seconda e più corretta interpretazione l'ha resa ancor più interes- sante, trattandosi evidentemente di una stella vecchissima, il che comporta che alla nascita fosse costituita solo di idrogeno ed elio nelle proporzioni tipiche dell'universo primordiale. Una simile composizione non è però quella attesa per le stelle del disco ga- lattico, dove si trovano HD 140283, il Sole e tutti i loro “vicini di casa”. È al contra- rio la classica composizione delle stelle dell'alone galat- tico ed è proprio da quel- l'ambiente che HD 140283 risulta provenire se si pro- ietta il suo moto proprio a ritroso nel tempo. L'opera- zione è agevolata dal fatto che la stella in questione è velocissima nel suo muo- versi sulla volta celeste, una peculiarità che era già stata notata dagli astronomi poco più di un secolo fa. Essa infatti percorre quasi 1,3 milioni di km/h, ovvero 355 km/s, o se si preferisce 0,13 milliarcosecondi al- l'ora, il che si traduce in uno C lassica foto di HD 140283, ri- presa da uno stru- mento professio- nale ma facilmen- te raggiungibile con una modesta strumentazione amatoriale. [AAO/UK Schmidt, POSS/DSS] S e potessimo osservare nella nostra direzione dalle vicinanze di HD 140283 ve- dremmo il cielo qui sotto rappre- sentato. Orione sarebbe appena riconoscibile e il Sole apparirebbe come una stellina di magnitudine 7. [NASA, ESA, and A. Feild and F. Summers (STScI)]
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