l'Astrofilo aprile 2013
37 La volontà di uno dei nuovi protagonisti dell'astronau- tica privata statunitense, Jeff Bezos, unita alle sue in- calcolabili ricchezze, ha portato all'incredibile recu- pero dagli abissi dell'Atlan- tico di parti rilevanti di due motori del razzo Saturno V, caduti come previsto nel- l'oceano durante l'avvio di una delle missioni Apollo. ASTROFILO l’ ori “C he avventura incredibile. Siamo a bordo del Seabed Worker, di ri- torno verso Port Canaveral, al ter- mine di tre settimane di mare, dove ab- biamo lavorato a quasi 5 km al di sotto della superficie. Abbiamo scoperto così tante cose. Abbiamo visto un paese delle meraviglie subacqueo, un'incredibile scul- tura da giardino, fatta di motori F-1 con- torti, che racconta la storia di un epilogo ardente e violento, ultima testimonianza del programma Apollo. Abbiamo fotogra- fato molti oggetti affascinanti nel loro am- biente e abbiamo recuperato dei campio- ni fondamentali. Ogni campione issato sul ponte della nave evoca in me le migliaia di I n alto, le operazioni di sbarco dalla Seabed Worker delle parti dei motori Rocketdyne F-1 ripescati dagli abissi dell’oceano Atlantico. Qui a fianco tre immagini di quei relitti ancora insab- biati nei fondali dove si adagiarono oltre qua- rant’anni fa. [AP Photo/Bezos Expeditions]
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