l'Astrofilo aprile 2013
21 Fotografando l'ammasso di galassie Abell 68, il telesco- pio spaziale Hubble ha messo in evidenza un og- getto curioso che si pre- senta con la faccia minac- ciosa del protagonista di un videogioco arcaico. È in realtà il risultato di una lente gravitazionale, ma la sua forma è davvero sor- prendente, oltre che sim- paticamente inquietante. APRILE 2013 ASTROFILO l’ D a sempre gli esseri umani, per motivi diversi, hanno voluto riconoscere in cielo delle figure riconducibili al- l'esperienza quotidiana. Il riferimento a co- stellazioni e nebulose è implicito, ma anche nei corpi planetari sono stati riconosciuti dei profili familiari (tutti ovviamente illusori), come ad esempio il “bacio nella Luna” o la “sfinge di Marte”. In tempi recenti, grazie anche al sempre più diffuso sfruttamento della regione infra- rossa dello spettro elettromagnetico, si sono aggiunte altre curiose figure, fra le quali nu- meri, lettere e faccine varie. Fra queste ul- time la più celebre è quella di Pac-Man, il protagonista di un videogioco che spopolò negli anni '80 e il cui profilo si è manifestato chiaramente nelle mappe termiche dei globi di due satelliti di Saturno, Mimas e Tethys. Dopo Pac-Man, ecco che ora l'elenco si al- lunga nuovamente con un altro personag- gio dei primi videogiochi cult (fine anni '70): la tarchiata e minacciosa figura di uno “space invader” è stata riconosciuta all'in- er” 3 NASA & ESA, N. Rose
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